sabato 5 febbraio 2011

DAVID DE VECCHIS - ARTENA DOPO L'UNITA'


Artena dopo l'Unità. Opera di David De Vecchis


“MEMORIE STORICHE”

DAVID DE VECCHIS UNA VITA IMPREGNATA DI SANA CULTURA:
LA STORIA SMENTISCE LE CATTIVE DICERIE SU ARTENA.

di Umberto Proietti

Artena. “La storia smentisce le cattive dicerie e l’ingiusta fama di terra di briganti che per decenni si è cercato di attribuire agli abitanti di Montefortino. Non c’è alcun fondamento sulla teoria concepita del germe criminale insito nel loro sangue: l’operato, la professionalità e le capacità dei moltissimi personaggi riportati nei documenti storici già dal lontano 1500 sono la dimostrazione che questa teoria è falsa e diffamante.”

Questo è quanto è emerso Domenica 16 Marzo alla presentazione del libro “Artena dopo l’Unità” del Prof. David De Vecchis, laureato in filosofia, che con tutte le sue forze ha contribuito ad evidenziare i molteplici elementi storici che smentiscono le idee diffamatorie che hanno innescato un meccanismo di comunicazione diffusa ma spicciola, che va rettificata secondo giuste e sane convinzioni.

Profonda, documentata e senza possibilità di essere smentita l’analisi storica fatta dal dott. Alfredo Serangeli, saggista e storico, Direttore dell’Archivio storico Innocenzo III della suburbicaria di Velletri-Segni: “non è sostenibile in nessun modo la teoria del germe criminale insito negli abitanti di Montefortino”. Con una attenta e minuziosa ricerca il dott. Serangeli ha riportato alla luce molti scritti d’epoca, depositati presso l’Archivio, dove si evince che Montefortino ha dato i natali a medici, avvocati e professionisti nel corso della storia. “Nel lontano 1600 in quella piccola comunità di laboriosi contadini vi erano già ben 12 personaggi con il titolo di dottore. Personaggi che si sono distinti per il loro operato altamente qualificato e professionale sia in Italia che all’estero”. Fra i numerosi episodi descritti, ricorda che l’11 settembre 1683 un professionista di Montefortino instaurò rapporti anche con la Corte Polacca. E dice: “in quella occasione nacque, per l’operato di un cuoco di Montefortino, il cornetto che oggi noi mangiamo a colazione”. Serangeli ha curato la stesura dei libri: “L’Archivio Notarile di Montefortino” , e “… della terra di Montefortino feudo dell’ecc.ma casa Borghese”: premiato, per gli anni di studio e di ricerca, anche dall’Associazione Artisti Lepini con il “Trofeo Metaforico”, opera della città di Segni significativa per la cultura dei Monti Lepini.

A fare gli onori di casa è la Signora Niki Borghese che ha ospitato il simposio culturale nel ricordo del Prof. David De Vecchis in una sala di Palazzo Borghese, organizzato nella ricorrenza della sua perdita, avvenuta a soli 53 anni, il 15 marzo 2005, per una grave malattia, dopo aver vissuto una vita piena di attività culturali e sociali che ha sempre sostenuto e promosso: nel 1991 fonda l’Associazione culturale “Artena Nova” con la quale crea la manifestazione “Festa de Montefortino”; nel 1998 è tra i fondatori dell’Associazione culturale “Padre Ginepro Cocchi”; nel 1999 a seguito di un suo progetto sul tema delle coltivazioni biologiche nasce l’Associazione olivicoltori OLEA.

Possiamo sicuramente affermare che è stata una vita impregnata di sana cultura.

De Vecchis nel libro che è stato presentato mette in risalto una serie di eventi riscontrati nel contesto storico, sociale e ambientale del territorio di Montefortino al fine di non perdere le memorie storiche e di riordinarle per una lettura lineare che senza alcun dubbio spazza via l’attribuzione della cattiva fama voluta nei confronti delle generazioni della popolazione laboriosa di Montefortino. I molteplici avvenimenti storici riportati alla luce saldano le memorie storiche che rendono, per quanto possibile, giustizia per queste dicerie infamanti.

L’emozione di Martine Challier, moglie di David, è elevata; cerca di non farla apparire per il suo ruolo di coordinatrice, manifestando la sua gratitudine per il riscontro dell’affetto che i cittadini di Artena hanno sempre avuto nei confronti di David; ringrazia con sentimento tutti quelli che sono stati vicino al marito anche nel periodo in cui lui soffriva per la malattia e dà la parola ai presentatori del libro.

Le parole dell’avv. Raffaele Marchetti, di Giulianello, storico e studioso delle tradizioni e della cultura popolare del territorio, nel presentare il libro di David, da lui affettuosamente ricordato, sono forti e decise: “La malattia della fame, causata dalle gesta del papato contro Montefortino, portò la popolazione a vivere di espedienti che gli resero la ingiusta fama di sgrassatori”. Di David ricorda l’entusiasmo e lo spirito sociale nell’attivare tutte quelle iniziative culturali legate alla tradizione e alla popolazione; ricorda anche che è stato uno dei fondatori dell’Associazione APORIA, Amanti Poesia Ottava Rima Associati, impegnata a diffondere e conservare l’antica arte della poesia in ottava rima improvvisata.

Gli amici di David erano tutti presenti, fra questi il poeta Ezio Bruni che, invitato a recitare una poesia in dialetto, si esprime con versi che fotografano con quanta umiltà gli abitanti di Artena hanno soddisfatto le esigenze della quotidianità popolare nei momenti difficili.

Chiude gli interventi il prof. Fortunato Minniti, dell’Università degli Studi Roma Tre, che parla dell’onestà intellettuale di David e dell’atto di amore per la sua terra che ha espresso basando la sua tesi di Laurea sui temi riportati sul libro presentato.

Con affetto e attenzione le persone che gremivano la sala hanno partecipato e in segno di consenso hanno applaudito gli interventi fatti, mostrandosi uniti in una unica convinzione; presenti in sala anche alcuni rappresentanti dell’Associazione Artisti Lepini per ricordare il Prof. De Vecchis scrittore e promotore della cultura dei Monti Lepini.

16 Marzo 2008

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