IL FILO D’ACQUA
STORIE / IMMAGINI / SUGGESTIONI
SU UN BENE COMUNE INALIENABILE
DAL 24 SETTEMBRE AL 4 OTTOBRE 2011
a Berlin, Germany, in Gotlandstrasse 5 - Galerie Gotland
Vernissage: sabato 24 settembre 2011 ore 18.00 (Cocktail)
Orario di apertura - dal martedì al sabato tra le 15.00 e le 20.00
Ingresso: libero
Arte contemporanea - Collettiva a cura di Antonietta Campilongo
Progetto: N E W O R L D ART
Idee e progetti per un mondo sostenibile
Concept: Luigi Straffi
Allestimenti: Alfredo Sciuto
Performance: Markus Schwill
ARTISTI:
Roberto Angiolillo, Rosella Barretta, Ilaria Buselli, Maria Cecilia Camozzi, Antonietta Campilongo, Elena Candoli, Dario Caria, Cristina Castellani, Antonella Catini, Giovanna Crescenzi, Monica Di Brigida, Patrizia Di Poce Daniela Foschi, Luciano Lombardi, Barbara Morini, Gisella Pasquali, Nadia Perrotta, Pino Pontoriero, Eugenio Rattà, Roberta Recanatesi, Elisa Roggio, Stefania Scala, Angela Scappaticci, Linda Schipani.
Special guest: Daniela Foschi
Paesaggio Urbano
info:
www.galeriegotland.de/http://www.nwart.it/http://www.neworldproject.it/http://www.blogger.com/Impostazioni%20locali/Temp/anto.camp@fastwebnet.itTel. 339 4394399 - +4915773266401
IL FILO D’ACQUA
“IL FILO D’ACQUA” è il titolo dell’Art-action promossa da NWart (Neworld-Art) che coinvolge un folto gruppo di artisti già impegnati in tematiche di arte sociale.
Il progetto nato all’inizio della campagna referendaria a sostegno dell’acqua bene pubblico, è una metafora suggestiva, un’indagine sui suoi significati culturali, sociali, economici e spirituali.
E’ anche un discorso lineare che corre limpido e sottile senza interruzioni, che mette in evidenza i valori insiti in questo prezioso elemento, le contraddizioni giuridiche e gli appetiti lucrosi.
L’acqua che è principio essenziale per la vita è diventata l’oro blu del futuro da monopolizzare.
Una legge a favore della cessione della gestione ai privati con l’obbligo di realizzare profitti, ne aveva messo in discussione la dimensione di bene comune pubblico, il diritto di accesso a tutti.
L’acqua, considerata dai liberisti convinti, una merce qualsiasi su cui realizzare immensi guadagni grazie ad un referendum popolare viene sottratta per il momento a questa logica lucrativa.
Gli ecoartisti, hanno dunque dato un loro contributo attraverso una partecipata collettiva di pittura, scultura, fotografia, arte concettuale, videoarte, che ha parlato forte dell’acqua.
Raccontandone le più diverse sfaccettature gli artisti hanno voluto portarne all’attenzione pubblica e metterne in palese evidenza, l’assurda pretesa di commerciarla.
Ma non è finita qui, il dibattito continua per arrivare ad una più precisa definizione dell’acqua e di altri beni comuni come i trasporti, la cultura, che si spera possano entrare far parte di una categoria di beni non più soggetti a speculazione*.
Anche l’Art-action IL FILO D’ACQUA arriva ad una seconda elaborazione proponendosi di indagare ancora il tema che è sconfinato con il contributo di tutti gli artisti che hanno accettato con interesse di proporre una propria lettura.
Il profondo valore simbolico dell’acqua si perde nella notte dei tempi. Essa sostiene tutte le teorie biologiche sulla vita, impregna di implicazioni storiche, geopolitiche e scientifiche lo sviluppo della civiltà umana.
Quali sono state e quante continuano ad essere le valenze dell’acqua,
la sua incidenza sull’intero sistema geobiologico del nostro pianeta
e sulla storia dell’umanità?
Nel filo d’acqua continuano a passare molte immagini…
Sostanza generatrice dell'
universonelle tradizioni religiose, nelle mitologie antiche
così come nelle spiegazioni delle scienze fisiche dell’età moderna.
Elemento primordiale insieme a fuoco, aria e terra
(etere, metallo e legno nelle tradizioni orientali).
Medium rituale di iniziazione alla vita spirituale
per il suo significato di rinascita e purificazione.
Consuetudine igienica e relazione sociale
nella cultura dell’abluzione termale e del vapore.
Macronutriente essenziale
per gli esseri viventi e per gli organismi vegetali.
Pratica irrigua che consentì lo sviluppo della civiltà agricola colturale.
Stato di materia liquido, solido, gassoso, nebbia, pioggia, neve, ghiaccio.
Sorgente, ruscello, fiume, lago e mare.
Paesaggio.
Ambiente sommerso ricco di forme viventi subacquee.
Forza naturale travolgente e distruttiva.
Diluvio universale.
Tsunami.
Mezzo navigabile, via di migrazione e scoperta.
Luogo di battaglie.
Prossimità vantaggiosa di insediamento umano.
Bellezza mutevole nei ghiacciai riflettenti, nelle cascate naturali.
Architettura cristallina nelle trame di zampilli
delle fontane urbane, dei Palazzi e delle antiche residenze regali.
La luna riflessa nel pozzo.
Veicolo di contaminazione di malattie endemiche.
Falde inquinate da uso massiccio in agricoltura di sostanze diserbanti e pesticidi (POPs).
Contaminazione batterica degli acquedotti urbani per infiltrazioni di acque reflue e di scarichi.
Dispersione e infiltrazione nel terreno di idrocarburi durante l’attività estrattiva nelle foreste equatoriali.
Sversamenti per incidente o comportamento criminoso nei corsi d’acqua, nei laghi e negli oceani.
*Ulteriori interessanti risvolti sui beni comuni (Commons) e sulla governance sono stati studiati e trattati con grande innovazione dalla Prof. Elinor Oestrom, docente all’Università dell’Indiana, Premio Nobel per l’economia 2009. (vedi: Understanding Knowledge as a Commons: From Theory to Practice, The MIT Press, Cambridge, Massachusetts, 2006. Traduzione italiana: La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica, Mondadori, 2009.
QUALCHE ULTERIORE ANNOTAZIONE SULLA CONDIZIONE MONDIALE DELL’ACQUA
L’acqua in molte città e territori del pianeta è nelle mani di alcune multinazionali a loro volta capofila di innumerevoli sottopartecipate società locali.
Una delle prime battaglie vinte dalle comunità locali contro le società monopolizzatrici fu il caso della città di Cochabamba in Bolivia.
In Europa uno degli esempi di migliore gestione dei servizi idrici è quello della municipalità di Parigi che li ha ripubblicizzati con una gestione molto efficiente.
Rajendra Pachauri presidente dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change dell’ONU), sostiene in uno studio presentato a Londra nel settembre 2008 che per ottenere 1 kg di mais sono necessari 900 litri di acqua, per 1 kg di riso 3.000 litri, per 1 kg di pollo 3.900 litri, per 1 kg di maiale 4.900 litri e per 1 kg di manzo 15.500 litri di acqua.
Per un litro di Pepsi servono 9 litri di acqua di lavorazione.
Le previsioni riguardanti il futuro dell'acqua nel pianeta sono allarmanti (e non allarmistiche, come sostengono gli scettici contrari o i beneficiari del business).
Nel 2025 il 60% della popolazione vivrà in situazione di stress idrico. 1 miliardo di persone deve camminare 3 ore per avere accesso all'acqua.
Nel 2025, 2 miliardi e 700 milioni di persone vivranno con scarsità d'acqua.
Il 20% della popolazione attualmente ha già problemi di accesso alle risorse idriche.
L'acqua contaminata uccide 15 milioni di bambini all'anno.
Tutti ormai sanno che l’acqua in bottiglia che ha costo zero e costo di produzione esclusivamente dovuto a imbottigliamento e pubblicità è un affare da miliardi di euro e miliardi di bottiglie PET si ammassano come rifiuti inquinanti costosi da smaltire.
Antonietta Campilongo
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Antonietta Campilongo è nata a Saracena (CS) e vive a Roma.
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Laureata in Architettura, oltre alla sua attività di artista, Antonietta Campilongo si occupa dell'organizzazione di mostre collettive di arte contemporanea.
Sotto la direzione artistica di Antonietta Campilongo, prende vita un nuovo progetto espositivo, con un ricco e variegato programma di mostre dedicate a Pittura, Scultura, Fotografia, Arte Digitale e Video presso La Fonderia delle Arti, sita in Roma, Via Assisi, 31.
L’edificio a più piani, unico nel suo genere, è ricavato all’interno di una vecchia fonderia di metallo, ora ristrutturata e trasformata in una struttura didattica polifunzionale. Il progetto artistico nasce da un’idea di Maurizio Boco, Giampiero Ingrassia, Andrea Polinelli e Massimo Santorelli con la finalità di 'fondere' insieme arti come la musica, il teatro, la fotografia e la pittura.
Gli artisti interessati ad esporre possono inviare in posta elettronica c.v. e materiale fotografico alla curatrice Antonietta Campilongo che si occuperà della selezione:
anto.camp@fastwebnet.it
FONDERIA delle ARTI Via Assisi, 31
http://www.fonderiadellearti.com/