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giovedì 9 maggio 2013

PREMIO AURELIO PECCEI 2013 - ASSOCIAZIONE L'ETA' VERDE - TARGA OPERA DEL M° GIUSEPPE CHERUBINI


 9 maggio FESTA dell’EUROPA
con il Patrocinio della Commissione Europea
GOING TO GREEN: the Challenges for the Future
OPEN DAY ON ECO‐SUSTAINABILITY: small‐buildings for housing emergencies
Consegna della Medaglia del Presidente della Repubblica a Davide Peluzzi per il progetto “Le acque degli dei” in favore delle popolazioni del Nepal
Giovedì 9 maggio 2013, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma
Viale Castro Pretorio 105, (vicino stazione Termini e con possibilità di parcheggio)
Dietro ogni azione c'è un valore che la motiva: il XXXVIII Incontro Macroproblemi pone all’attenzione i valori dell’eco‐sostenibilità con gli interventi di Eleonora Masini, docente emerito nell’Univ. Gregoriana e presidente del Gruppo Internazionale Macroproblemi sulla Necessità della cooperazione nel settore idrico e di mons. Giangiulio Radivo presidente della Fondazione Cardinale Cusano onlus e giornalista di Radio Vaticana “Aver cura del Creato” in Papa Francesco. Il valore della natura, in questo caso della Foresta, è sottolineato dall’assegnazione del Premio Aurelio Peccei ‐ targa in bronzo opera originale dello scultore G. Cherubini ‐ allo scrittore Luis Devin che con il suo libro "La foresta ti ha" ha trasmesso con le sue parole il senso sacro della foresta. E’ un’importante eredità di conoscenza per le giovani generazioni.
Non basta sensibilizzare, comunicare i temi e problemi connessi all’ambiente con eventi e ricerche, bisogna in contemporanea esemplificare e sperimentare, dimostrare come, ispirandosi ai valori dell’eco‐sostenibilità sia possibile costruire nuovi stili di vita per le società industrializzate, evitare che le società in fase di sviluppo commettano gli stessi errori e aiutare concretamente le popolazioni in condizioni difficili. E’ questo l’obiettivo dell’OPEN DAY ON ECO‐SUSTAINABILITY: small‐buildings for housing emergencies che prende in esame uno dei problemi più gravi: il problema abitativo in situazioni di emergenza che comprende anche l’autosufficienza energetica e la comunicazione mobile. Davide Peluzzi, esploratore e presidente di Explora, illustra le difficoltà delle popolazioni del Nepal; Jean François Mascari, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Monsignor Gérard Njen presidente dell’Associazione per la Devozione alla Nostra Africa (ADNA) partendo da un percorso che va dalla Rurbanizzazione allo Smart Village , analizzano le Prospettive per una rete di African Smart Villages.
Il Gruppo “A.Peccei” dell’Ass. L’Età Verde, in collaborazione con l’Associazione Explora e con la Fondazione Cardinale Cusano onlus, hanno individuato come risposte alla costruzione di un mondo eco‐sostenibile, le seguenti azioni:
‐sensibilizzazione delle nuove generazioni con il Bando annuale sui Macroproblemi che invita, a livello internazionale, bambini e studenti ‐ supportati dai loro insegnanti ‐ ad effettuare ricerche e disegni sui temi proposti;
‐mobilitazione di soci e collaboratori per dare risposte concrete ai bisogni ambientali emergenti: in questo caso, Roberto Bianchi Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “La Sapienza”, presenta soluzioni mediante i lavori degli studenti del corso di Tecnologia dei materiali leggeri ed eco‐compatibili; Franco Tuba Project Manager&CEO Over‐seas illustra Progetti di sostenibilità per un nuovo stile di vita, Pierluigi Caruso, Consulente di Energy Management, evidenzia Tecnologie per l’energia e la mobilità. Costruire modelli riproducibili per le emergenze abitative dà la possibilità di utilizzo anche in percorsi di Green Economy: I Musei della civiltà contadina in Europa come aree di saperi e di sviluppo economico e turistico da costruire insieme a giovani studenti ed enti locali; progetto che si intende presentare per un sostegno economico alla CE, come illustrerà Augusta Busico giornalista e presidente Associazione L’Età Verde. Il modello di museo per la costruzione del progetto è stato individuato nel Casolare 311 di Roma, che sarà presentato dal direttore, Armando Finocchi.
Conclude l’evento la PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA MULTIMEDIALE con i lavori degli studenti italiani europei ed extraeuropei partecipanti al Concorso
PREMIAZIONE DEGLI STUDENTI E DELLE SCUOLE PARTECIPANTI.
Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato valido come credito formativo per studenti 
e aggiornamento per docenti.
TARGA PREMIO PECCEI 2013 
 OPERA DEL M° GIUSEPPE CHERUBINI
Giuseppe Cherubini, scultore,
è nato nel 1939 a Rocca Massima, si è diplomato alla Scuola d'Arte di Roma e da qualche anno vive a Giulianello.
Ha fatto dell’arte e della cultura lo scopo della sua vita, realizzando numerose opere scolpite sul legno, pietra, granito, marmo e modellando il bronzo.
In due diverse occasioni incontra il Papa Giovanni Paolo II: il 23 marzo 1988 in udienza dona al Santo Padre la medaglia coniata per l’occasione.  Nel 2000 per la canonizzazione del Beato Tommaso Placidi da Cori viene consegna al Papa la medaglia del Beato coniata da Cherubini.  A Segni ha incontrato il futuro Papa Benedetto XVI, l’allora Cardinale Giuseppe Ratzinger, titolare della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni.
Prestigiosi trofei nazionali ed internazionali portano la sua firma e vengono celebrati ogni anno con una sua opera: il Trofeo dei Lepini, il Premio Biennale Letterario Internazionale dei Monti Lepini, le opere in bronzo per i Premi Vanvitelli di Caserta, Cronache Cittadine di Colleferro, J’Astrechiglio di Cori, Città dei Ragazzi di Roma, Dino del Bo di Roma, Enrico Fermi di Salerno, Intercultura, Luci della Ciociaria, Aurelio Peccei, Rita Levi Montalcini di Giulianello, Sindacato di Polizia, Letterario del Lazio, Olivo d’Argento di Giulianello.
Ha realizzato splendidi monumenti a Sezze, Priverno e Ciampino, l’opera “Il Donatore” per il monumento l’Avis, l’opera “La Passione” esposta nella rotatoria di Sezze Scalo,  opere per chiese, musei e luoghi pubblici, nonché bozzetti, targhe, premi, trofei e medaglie per Enti pubblici, Accademie, Archivi di Stato, alcune coniate dalla Zecca dello Stato.  Alcune sue opere sono state assegnate a noti personaggi in tutto il mondo, quali: il Papa Giovanni Paolo II, il Papa Benedetto XVI, Maria Teresa di Calcutta, Léopold Senghor, il Presidente Sandro Pertini, Susanna Agnelli, l’Ing. Aletti, il M° Claudio Abbado, il M° Riccardo Muti, Rita Levi Montalcini, Umberto Nobile, Joannes Cabotus, Mons. Andrea Maria Erba, Ettore Paratore e altri.
Le sue opere di arte sacra arricchiscono la Concattetrale di Segni, le Chiese San Pietro e Paolo di Cori, Sacro Cuore di Gesù di Ciampino, il Convento Sant'Agostino di Carpineto Romano e la Chiesa di Buta (Cascia).
Ha esposto a Bardonecchia, Carpineto Romano, Ciampino, Colleferro, Cori, Ferrara, Giulianello, Manziana, Milano, Monte Porzio Catone, Napoli, Patrica, Pontinia, Roma, Sabaudia, Salerno, Segni, Sezze, Torino, Venezia, Velletri, Viterbo, Malta, Champery (Francia), San Paolo (Brasile) e Ottawa (Canada).
Tra gli innumerevoli premi ricevuti vanno particolarmente ricordati: l’Athena d'Oro 1978, il 1° Premio Biennale Internazionale Europa Unita di Napoli 1978, il Cimento d'Oro, il Trofeo Claudio Monteverdi 1980, il Premio Simpatia, il Premio Internazionale Campidoglio “Foyer Des Artistes”, Luci di Ciociaria, il Trofeo dei Lepini.
Hanno scritto di lui critici, scrittori, poeti, artisti, giornalisti nazionali ed internazionali: Ferdinando Anselmetti, Osvaldo Amorosino, Vincenzo Apicella, G. Ara, Patrizia Audino, Luciano Baldacci, Toni Bonavita, Bernardo Maria Braccesi, Michele Calabrese, Franco Campagna, Italo Campagna, Gigi Carone, Ettore Mario Cappucci, Franco Caporossi, Gianluca Cardillo, Anna Maria Careddu, Piero Cascioli, Elsa Cattani, Tonino Cicinelli, Lidia Comucci, Benito Corradini, Gennaro Coviello, Lino De Maria, Fernando De Mei, Paolo Diffidenti, Alessandro Di Norma, Enfil, Dovig, Remo Faggiolo, Ivo Fellin, Roberto Ferrando, Filippo Ferrara, Francesco Grisi, N. Jalongo, Maria Lanciotti, Sergio Lene, Emanuele Lorenzi, Carlo Luffarelli, Angelo Luttazzi, Dante Maffia, Giorgio Maggiore, William Maglietto, Renato Mammucari, Margarete Marino, Giancarlo Giulio Martini, Elio Mercuri, Giulio Montagna, Francesco Moroni, Giuseppe Nasillo, Bruno Navarra, Daniele Ognibene, Aldo Onorati, Luca Onorati, Ruggero Orlando, Maria Teresa Palitta, Ilaria Proietti, Umberto Proietti, Alberto Pucciarelli, Giuseppe Ripa, Renato Santia, Gioele Schiavella, Saverio Scutellà, Alfredo Serangeli, Maurizio Soldini, Giovanna Speranza, Fernanda Spigone, Luigi Tallarico, Renato Terrosi, Riccardo Trinchieri, Giuseppe Ripa, Silvano Tummolo, Laura Turiziani, Corrado Vari, Luciana Vinci, Luigi Zaccheo, Aldo Zangrilli, Zeriam, Dante Zinanni ed altri.
Umberto Proietti

sabato 7 aprile 2012

GIUSEPPE CHERUBINI - L'UOMO QUADRATO - SEZZE CITTA' DELLA PASSIONE





L’Uomo Quadrato

Opera del M° Giuseppe Cherubini

La scultura in bronzo è di m 2,50 per 1,70.

Al centro riporta il logo della Passione di Cristo e ai quattro angoli il quadrato, simbolo della perfezione. Le sue bisettrici s’intersecano generando la Croce di Cristo, formando quattro quadrati, che con le diagonali compongono due triangoli rettangoli per ogni quadrato.

La circonferenza inscritta nel quadrato generale circoscrive i quattro triangoli centrali, contenenti i volti dei Quattro Evangelisti rivolti nelle direzioni cardinali.

Girando il cerchio di 90°, i volti sono sempre rivolti ad Est, fonte di luce e di calore, guardando l’uomo perfetto.

Cerchio e quadrato sono l’espressione più alta dell’intelligenza umana, riscontrandosi con il problema ermetico della quadratura del cerchio.

Il numero quattro è il numero della perfezione divina, il simbolo del mondo che parte dal centro della croce nelle direzioni cardinali.

I quattro angoli dell’opera scultorea, sintetizzata nelle linee, ma ampliata nel pensiero, rafforzano il significato della Via Crucis, ove i volti dei Quattro Evangelisti, che la narrano e la diffondono nel cosmo, guardano verso l’umanità nello svolgersi del tempo.

“L’umanità è collegata alla divinità, il tempo all’eternità, il terreno al celeste…”

Il cerchio e il quadrato ne rappresentano i due aspetti fondamentali, nei cui rapporti esiste una distinzione ma anche una conciliazione.

Per i cristiani il Cristo rappresenta l’umanità, egli verrà considerato come l’uomo quadrato per eccellenza”.

L’opera scultorea vuole rappresentare il collegamento dell’umano al divino e del tempo all’eternità.

“Gesù pose al centro del suo messaggio questi precetti divini, quasi a sottolineare che l’uomo non è mai stato così vicino alla santità di Dio come quando ama il suo prossimo – e nel concludere col pensiero di San Girolamo - egli comanda non l’impossibile ma ciò che è perfetto.”

Come riportato da S.E. il Vescovo Andrea Maria Erba nel libro “SERVITORI DEL VANGELO” a pagina 177 - Capitolo “Nella perfezione dell’amore il compimento del regno di Dio.

Il basamento, al centro della rotonda dove posa l’opera, in forma quadrata con il lato anteriore è rivolto ad est. Il viottolo che porta all'opera ha due cigli che partono dagli spigoli del basamento e si allargano verso l’uscita della rotonda, con all’interno raggi che vanno verso est, come a dire che questi illuminano l’umanità.

Giuseppe Cherubini, scultore,

è nato nel 1939 a Rocca Massima,

si è diplomato alla Scuola d'Arte di Roma

e da qualche anno vive a Giulianello (Cori - Latina – Italia).

Foto di Umberto Proietti inaugurazione rotonda nel Comune di Sezze il 5 Giugno 2010


venerdì 29 luglio 2011

giovedì 5 maggio 2011

PREMIO AURELIO PECCEI 2011 ASSEGNATO A MAURIZIO SOLDINI

La cerimonia di premiazione ha avuto luogo il 4 maggio 2011 alle ore 15,30

nella Sala Conferenze della Biblioteca Centrale di Roma.

TARGA PER IL PREMIO AURELIO PECCEI 2011


Opera in bronzo del M° Giuseppe Cherubini


Il Comitato scientifico del Gruppo Internazionale “Aurelio Peccei”,


Studi e Ricerche didattico-scientifiche sui Macroproblemi “Aurelio Peccei”,

presieduto dalla Professoressa Eleonora Masini,


ha assegnato il PREMIO AURELIO PECCEI 2011 a Maurizio Soldini.

Il Premio viene assegnato annualmente alle personalità


o alle organizzazioni scientifiche e culturali, in Italia e all’Estero,


che abbiano promosso azioni

per lasciare un mondo migliore alle giovani generazioni.



LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO ASSEGNATO E' LA SEGUENTE:


“Per la sua azione tesa alla dimostrazione che i problemi bioetici


sono problemi culturali e quindi alla necessità


di una sinergia tra cultura scientifica e umanistica.


Da qui l’affermazione che


"solo se la medicina collaborerà con la filosofia e la teologia

con approccio pluridisciplinare,



si potrà arrivare a una nozione di bioetica largamente condivisa,


frutto di un nuovo umanesimo integrale,


lontana dai rischi del materialismo e della cieca fiducia nel progresso".



La biografia di Maurizio Soldini

Roma, 1959


Scrittore e poeta.

Docente di Bioetica, svolge la sua attività di clinico

presso la “Sapienza” Università di Roma.


Ha all'attivo numerosi interventi, articoli e saggi

(oltre 250 pubblicazioni) anche su riviste internazionali.


Collabora con Riviste e quotidiani,

in particolare con i quotidiani Il Messaggero e Avvenire.

Ha pubblicato diverse monografie tra cui:


La bioetica e l’anziano (ISB, 1999),

Argomenti di Bioetica (Armando, 1999 e 20022),

Bioetica della vita nascente (CIC, 2001),

Filosofia e medicina.

Per una filosofia pratica della medicina (Armando, 2006),

Wittgenstein,

Il libro blu (Mattioli 1885, 2009),

L’etica infermieristica tra deontologia e virtù (Mattioli 1885, 2011).


Ha pubblicato le seguenti raccolte di versi:


Frammenti di un corpo e di un'anima (Aracne, 2006),

In controluce (LietoColle, 2009),

Uomo. Poemetto di bioetica (LietoColle, 2010),

La porta sul mondo (Giuliano Ladolfi Editore, 2011).


È presente in diverse antologie poetiche, come


Verba agrestia 2009 (LietoColle, 2009),
Il segreto delle fragole 2010 (LietoColle, 2009),

Verba agrestia 2010 (LietoColle, 2010),

Il segreto delle fragole 2011 (LietoColle, 2010),

L’impoetico mafioso (CFR, 2011),

Frammenti imprevisti. Antologia di poesia contemporanea (Kairòs, 2011).


Poesie e interventi critici sulla poesia compaiono in

L’ustione nella poesia (LietoColle, 2010)

e su numerosi siti di letteratura.





La targa del Premio riporta il monito di Aurelio Peccei:


“E' dovere di ogni generazione

lasciare in eredità alle generazioni successive un Mondo migliore."


Foto di Umberto Proietti


martedì 3 maggio 2011

PREMIO AURELIO PECCEI: OPERA DEL M° GIUSEPPE CHERUBINI

PREMIO AURELIO PECCEI

Il 4 Maggio 2011, ore 15,30

presso la Biblioteca Nazionale Centrale

Viale Castro Pretorio 105, Roma

XXXVI INCONTRO MACROPROBLEMI 2011

SARA' PRESENTATA

UNA ROAD MAP SULLE PRIORITÀ PER L’AMBIENTE

DISEGNATA DAGLI STUDENTI

dell’Italia, della Spagna, Turchia, Finlandia, Australia


nell’anno scolastico 2010/2011


TARGA PER IL PREMIO AURELIO PECCEI



Opera in bronzo del M° Giuseppe Cherubini


Nella targa Premio Aurelio Peccei, voluta dall’Associazione culturale L’ETÀ VERDE, Cherubini riporta il monito di Aurelio Peccei:
“E' dovere di ogni generazione
lasciare in eredità alle generazioni successive un Mondo migliore."
un messaggio che racchiude lo spirito con il quale ha operato nel corso della vita.
Negli ultimi anni il Premio è stato conferito a: Rita Levi Montalcini, Piero Angela, Auri Trausti Gudmundsson dell’Islanda, Mercedes Di Vora (Venezuela), Luigi Campanella, Federico Major, Enrico Guidoni, Ernesto Redaelli, Carlo Rubbia, Enrico Alleva, Maria Paola Azzardo Chiesa, Riccardo Saltarelli, Mrs. Yoko Ono Lennon, City of Reykiavik, capitale dell’Islanda ed altri.

Le targhe Premio Aurelio Peccei 2011 saranno assegnate:

a Giuseppe Garibaldi, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia,
“Per il suo amore verso la natura”
Ritira il Premio il pronipote Giuseppe Garibaldi;

a Maurizio Soldini,
docente universitario,
“Per il suo impegno a favore della Bioetica”

Aprirà l’evento

Eleonora Masini,
docente di Previsione Umana e Sociale e di Ecologia Umana,

Seguiranno gli interventi di:

Guido Ravasi,
Segretario generale della Fondazione Europea Dragan, con
Fabbisogni energetici, tutela dell’ambiente, sviluppo sostenibile: il lascito imprenditoriale, culturale ed etico di Giuseppe Costantino Dragan;

Lorenza Colletti,
Corpo Forestale dello Stato, con
Il 2011 Anno Internazionale delle Foreste;

Paolo Vicentini,
Esperto temi ambientali, con
Idee per ricerche sulle tematiche ambientali;

Gino Giulio Di Giacomo,
Responsabile di Chicza Italia, con
Green economy: organic chewing-gum biodegradabile;

Rosa Mura,
Energy Advisor A.I.E.E. con
Obiettivo Rinnovabili;

Armando Finocchi,
Responsabile Museo “Casolare 311”, con
Il valore dell’agricoltura tra tradizioni contadine ed etica ambientale;

Laura Bacalini,
Responsabile Comunicazione di Explora–Perigeo,
presenterà un collegamento satellitare dall’Himalaya con la scalata dell’esploratore Davide Peluzzi.


La Fondazione Europea Dragan è presente con due borse di studio assegnate a Istituti scolastici.

Segue la Mostra Multimediale con i lavori degli studenti.

L’evento si conclude con la PREMIAZIONE DEGLI STUDENTI E DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL CONCORSO MACROPROBLEMI 2011



Aurelio Peccei nasce il 4 Luglio 1908 nella città di Torino,

dove trascorre la sua giovinezza.

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Nel 1930 si laurea in economia all'università di Torino.

partecipò alla resistenza con il movimento anti-fascista,

dove fu membro di "Giustizia e Libertà".

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La sua lotta durò fino al 1944, quando fu arrestato, incarcerato e torturato,

giunse ad un passo dall'esecuzione, riuscendo a resistere fino alla liberazione.

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Dopo la fine della guerra, fu coinvolto in prima persona

nel processo di ricostruzione dell'Italia del dopoguerra,

si occupò di svariati affari sia di tipo pubblico che di tipo privato,
tra cui la fondazione della prima compagnia aerea italiana: l'Alitalia.

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Fu imprenditore in Italia e all'estero, fu manager della FIAT.

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Nel 1968 riunì a Roma alcuni studiosi

e insieme decisero di costituire un club, famoso in tutto il mondo,
chiamato Club di Roma.


“L’anticipazione, più che l’adattamento,

è la chiave del futuro per far fronte alle questioni globali”.

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Sono le parole, sempre attuali di Aurelio Peccei,

morto il 13 marzo 1984.


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Giuseppe Cherubini è nato a Rocca Massima

e da qualche anno vive a Giulianello.


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Umberto Proietti

domenica 1 maggio 2011

GIUSEPPE CHERUBINI - PAPA GIOVANNI PAOLO II - MEDAGLIA DONATA AL PAPA IL 23 MARZO 1988




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In due diverse occasioni il M° Giuseppe Cherubini


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incontra il Papa Giovanni Paolo II:


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il 23 marzo 1988 in udienza dal Papa il M° Giuseppe Cherubini


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dona al Santo Padre la medaglia coniata per l’occasione.


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PAPA GIOVANNI PAOLO II
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Medaglia in bronzo del M° Giuseppe Cherubini donata al Papa.



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Nel 2000 Don Gianni Toni,



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parroco della chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Cori,



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consegna a Papa Giovanni Paolo II


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la medaglia coniata dal M° Giuseppe Cherubini


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per la canonizzazione del Beato Tommaso Placidi da Cori.


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S.TOMMASO DA CORI



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Opera in bronzo del M° Giuseppe Cherubini donata al Papa.



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Giuseppe Cherubini, scultore,



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è nato nel 1939 a Rocca Massima,



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si è diplomato alla Scuola d'Arte di Roma



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e da qualche anno vive a Giulianello



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in Provincia di Latina, Lazio, Italia.



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Dal Catalogo "Una scultura per una luce di vita"



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scritto da Umberto Proietti



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venerdì 18 marzo 2011

ALFONSO CANIGLIA - URLO

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URLO
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scultura pietra su legno ulivo
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Opera dell'artista Alfonso Caniglia
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L’artista in quest’opera
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riporta la disperazione dei popoli in guerra.
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Umberto Proietti
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Alfonso Caniglia, scultore,
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è nato e vive a Cariati
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in provincia di Cosenza (Calabria - Italia)
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sabato 12 marzo 2011

ANTOINETTE DELEY - TSUNAMI

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TSUNAMI

. albâtre, pierre de lave, taille directe

. Scultura dell'artista Antoinette Deley

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Hommage aux victimes du tsunami...

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Une larme de lotus

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sabato 5 marzo 2011

PAOLA DONDONI - COLOMBINA E L'AMORE DI ARLECCHINO


COLOMBINA CONTADINA
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Opera in ceramica
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dell'artista Paola Dondoni
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Colombina: maschera veneziana della Commedia dell'Arte.

Colombina è stata creata per dare una moglie ad Arlecchino e Pulcinella.
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COLOMBINA SEICENTESCA
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Opera in ceramica
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dell'artista Paola Dondoni
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Colombina ha debuttato nella Commedia dell’arte alla fine del '600 nel teatro parigino della Comédie-Italienne.
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Marie Catherine Biancolelli (1665 - 1716) debuttò nel 1683 con il nome di Colombina.
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La Biancolelli faceva parte di una famiglia di comici dell'arte che per lungo tempo dominò la compagnia dei comici italiani in Francia e il più celebre della famiglia fu l'Arlecchino Dominique Biancolelli uno degli attori più amati e celebrati dai francesi.
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ARLECCHINO GELOSO
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Opera in ceramica
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dell'artista Paola Dondoni
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Nelle rappresentazioni è spesso oggetto di attenzioni da parte del padrone Pantalone, la qual cosa provoca la gelosia in Arlecchino.
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Il testo drammaturgico più famoso in cui compare Colombina è la commedia Colombine avocat pour et contre canovaccio rappresentato nel giugno 1685 e più volte rimesso in scena sia al Théatre Italienne che in seguito al teatro della Foire.
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Qui i personaggi di Arlecchino e Colombina (Arlequin et Colombine) recitano in una lingua franca mista tra il francese, l'italiano e il dialetto veneto-bergamasco, residuo dell'origine italiana degli attori.
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LA FELICITA' E' VIVERE IN CAMPAGNA
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Opera in ceramica
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dell'artista Paola Dondoni
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Carlo Cantù, celebre Buffetto, nel testo della sua opera (1646) riporta il nome Colombina: Cicalamento in canzonette ridicolose, o vero Trattato di matrimonio tra Buffetto, e Colombina comici.
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Colombina rappresenta spesso il personaggio della Servetta nella Commedia dell'Arte, fin dalle origini sotto i nomi più svariati.
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La Servetta più antica risale alla metà del '500 e compare, con il nome di Franceschina (o Francesquine) nelle incisioni della Raccolta Fossard una delle principali testimonianze iconografiche della commedia dell'arte.
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Fra gli altri nomi della servetta vanno citati:
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Corallina, interpretata sempre in Francia, da Anna Veronese figlia del capocomico Carlo Veronese che compare anche nei Memoirès di Carlo Goldoni, intorno alla metà del '700;
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Ricciolina (che compare già alla fine del '500 nella Compagnia dei comici Gelosi interpretata da Maria Antonazzoni), Spinetta;
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Smeraldina (che appare in Carlo Gozzi, ne L'amore delle tre melarance e ne Il servitore di due padroni, L'uomo di mondo e altre fra le prime commedie scritte da Goldoni) e talvolta anche come Arlecchina.
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Il personaggio di Marionette che compare nella Vedova scaltra di Goldoni è la versione raffinata di Colombina.
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Umberto Proietti
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Le opere di Paola Rondoni sono esposte
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dal 24 Febbraio al 24 Marzo 2011
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presso la Galleria “IL SIPARIO”
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al Centro Storico di Giulianello
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(Provincia di Latina - Lazio – Italia)
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Paola Dondoni nasce a Roma dove inizia a studiare l’arte della ceramica con i maestri Gastone Primon e Alberto Muro.
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Frequenta l’Accademia di Belle Arti nella sezione di Scenografia dove scopre la passione per le maschere della Commedia dell’Arte e dove inizia la ricerca delle forme tradizionali di rappresentazione decorativa.
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Negli anni ’90 partecipa alla realizzazione di opere pubbliche e private tra cui la mostra dei murales di Melito di Porto Salvo, la decorazione dell’ippodromo di Tor di Valle, l’allestimento di decine di scenografie teatrali ed altrettante mostre pittoriche. Si dedica inoltre allo studio di nuove tecniche e forme espressive quali la ceramica Raku, la paper clay e le tecniche di pittura orientale.
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Nel 1998 si trasferisce a Rocca Massima dove prosegue l’attività di ceramista, realizzando maioliche d’arte e da utilizzo nelle quali unisce il rispetto delle tecniche tradizionali ad una spontaneità e freschezza espressiva che le rendono uniche.
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lunedì 28 febbraio 2011

GIUSEPPE CHERUBINI - LA DISPERAZIONE DEI POPOLI IN GUERRA


LA DISPERAZIONE DEI POPOLI IN GUERRA
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Scultura in legno del M° Giuseppe Cherubini
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Giuseppe Cherubini, scultore,
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è nato nel 1939 a Rocca Massima,
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si è diplomato alla Scuola d'Arte di Roma
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e da qualche anno vive a Giulianello (Latina - Italia).
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Ha fatto dell’arte e della cultura
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lo scopo della sua vita,
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realizzando numerose opere
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scolpite sul legno, pietra, granito, marmo
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e modellando il bronzo.
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Umberto Proietti
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domenica 27 febbraio 2011

ANTOINETTE DELEY - INNOCENCE - L'ARTE E' MESSAGGIO DI PACE E UNIONE DEI POPOLI

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INNOCENCE
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Opera in alabastro dell'artista Antoinette Deley
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Come un seme di pensiero può sbocciare o rimanere sepolto.
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Io sono un artista nomade,
sempre aperto
alla scoperta di altre culture
e a condividere la mia arte con tutti.
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La mia nuova avventura:
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creare con artisti senegalesi
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un lavoro comune
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e una mostra a Dakar.
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Antoinette Deley
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Nel suo percorso artistico Antoinette Deloy
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ha esposto le sue opere
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in molte mostre in Svizzera, dove vive,
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e in Perù
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nell'ambito di uno scambio culturale
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tra il Perù e la Svizzera.
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L'arte è messaggio di Pace e unione dei popoli.
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Umberto Proietti

mercoledì 23 febbraio 2011

GIUSEPPE CHERUBINI - IL DOLORE DEL MONDO

IL DOLORE DEL MONDO
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Scultura in bronzo del M° Giuseppe Cherubini
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“Il bassorilievo rappresenta
una riflessione basata
sulla perdita etico morale
del valore della vita
e dei sentimenti perduti
nel grande mare dell'indifferenza.
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Tutti predicano e nessuno agisce,
tutti piangono
ma per un solo giorno.
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Le antiche preghiere rivolte
alla Madonna del Consiglio
diventano oggi disperazione.
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La gente continua a soffrire
e nessuno l'aiuta.
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Solo nel momento più drammatico divenuto pubblico,
solo allora si diventa solidali,
poi cade un velo
come una barriera
per proteggersi dal dolore
come fosse un nemico.
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Nel bassorilievo dominano le mani protese
per esigere attenzione al dolore delle guerre,
della fame,
delle malattie.
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Mani che invocano aiuto
mentre affondano nei nostri mari.
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Mani che chiedono pace
mentre l'odio avanza senza pietà.
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E volti tra esse trasparenti tanto dolore
che va ad unirsi a quello universale della Madonna
raffigurata alla base insieme al suo bambino.
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Di lato il ghigno malvagio di colui che voltando le spalle continua a dominare il male.”
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Giuseppe Cherubini
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sabato 5 febbraio 2011

LARISSA DECO' - DESIDERIO


"Desiderio" - Opera di Larissa Decò
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La scultura è stata realizzata in argilla e sabbia con finitura in finto bronzo.
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L’artista per creare questa scultura si è ispirata al “Ratto delle Sabine”.
Il ratto delle sabine è una fra le vicende più antiche della storia di Roma, avvolte dalla leggenda.
Lo storico Tito Livio (59 a.C. - 17 d.C.), nella sua monumentale storia di Roma, raccoglie molti di questi racconti tradizionali, in cui mito, rituali arcaici ed eventi storici sono spesso intimamente legati.Uno degli episodi più celebri è costituito dal "Ratto delle sabine".
Romolo, dopo aver fondato Roma, si rivolge alle popolazioni vicine per stringere alleanze e ottenere delle donne con cui procreare e popolare la nuova città. Al rifiuto dei vicini risponde con l'astuzia. Organizza un grande spettacolo per attirare gli abitanti della regione e rapisce le loro donne.
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domenica 30 gennaio 2011

lunedì 17 gennaio 2011

GIUSEPPE CHERUBINI - IL DONATORE

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IL DONATORE
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Scultura in bronzo alta m. 1,80
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L'opera del M° Giuseppe Cherubini
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il 17 Marzo 2011 viene installata su un basamento di marmo
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come monumento dedicato ai donatori di sangue dell’AVIS
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in una Piazza del Comune di Sezze in Provincia di Latina (Italia).
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MAURIZIO SOLDINI
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Una mano protegge una accoglie
lo salva lo cura lo accompagna
gli versa quell'obolo rosso nel cavo
e discende nel tronco dell'albero
dai rami le mani s'addensa di resina
il flusso vitale che sgorga dal dono
s'invagina dà nuova vita s'eleva
nel canto di gioia una nuova giornata
rubata alla morte
la vita la linfa
s'inarca s’inquieta ribatte il suo volo
nel cielo si fa vertice umano quando
doni al fratello al disperso nel male
il tuo sangue la vita un sorriso di gioia
che pulsa al mattino di nuova passione
e ritrova nell'aria un qualcosa di nuovo
il volto dell'uomo specchiato nel volto
più vivo - dell'altro - rosato
ancora una mano
che stringe la mano s'intreccia la stretta
che unisce sul monte calvario
a portare una croce comune
quel legno
che rendi leggero soltanto prendendo il sentiero
che guida nel palmo di mano
che accoglie e che dona.
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Poesia di Maurizio Soldini
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(ispirato dalla scultura del M° Giuseppe Cherubini
sulla donazione del sangue eseguita per l’AVIS)
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Roma, 10 dicembre 2010
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Giuseppe Cherubini, scultore,
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è nato nel 1939 a Rocca Massima,
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si è diplomato alla Scuola d'Arte di Roma
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e da qualche anno vive a Giulianello in provincia di Latina (Italia).
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Ha fatto dell’arte e della cultura
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lo scopo della sua vita,
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realizzando numerose opere
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scolpite sul legno, pietra, granito, marmo
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e modellando il bronzo.
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Umberto Proietti

domenica 16 gennaio 2011

ANTOINETTE DELEY - NUÉE TERRESTRE


Nuée Terrestre - scultura di Antoinette Deley - Stéatite du Brésil

Un viaggio dell’arte nelle opere dell’artista "nomade" Antoinette Deley, condivisione e partecipazione con le diverse realtà del mondo per la creazione di opere che esplorano sempre nuovi territori. Umberto Proietti

lunedì 28 giugno 2010

GIUSEPPE CHERUBINI - "LA CHIESA"


La Chiesa - Opera in bronzo del M° Giuseppe Cherubini

S.E. Mons. Vincenzo Apicella,
vescovo della “Diocesi Velletri-Segni”
così ha scritto dell'artista,
in occasione della mostra personale "Una scultura per una luce di vita"
a Velletri dal 12 al 24 Dicembre 2009
con la Direzione Artistica di Umberto Proietti

Una delle prime persone che ho avuto il piacere e l’onore di incontrare al mio arrivo nella diocesi di Velletri-Segni è stato il Maestro Giuseppe Cherubini, di cui mi ha subito impressionato la semplicità e il sorriso.

Sono due caratteristiche che si ritrovano anche nelle sue opere e che sono, per così dire, il suo “marchio di fabbrica”.

La semplicità gli permette di comunicare immediatamente e di trasmettere valori profondi in modo comprensibile a tutti, il sorriso infonde nelle sue sculture quella carica di speranza, che consente di andare oltre il grigiore e, a volte, la pesantezza della realtà.

Ma la radice da cui tutto ciò proviene non può che essere che una fedele solida come i materiali che scolpisce e una visione religiosa del mondo e della vita, che è come l’atmosfera in cui si muovono i suoi personaggi e le sue rappresentazioni.

Una religiosità che proietta verso l’alto, nella ricerca di un assoluto e di una risposta vera al grido dell’uomo, ma che si allarga anche ad abbracciare i dolori e le gioie dei fratelli, per costruire una comunione in cui potersi sostenere.

Il suo legame profondo con la sue e la nostra terra rende l’iniziativa promossa oggi a Velletri un’occasione per ritrovarci nel lavoro di chi sa dare espressione ai nostri comuni valori, oltre che un ulteriore tributo a un Maestro d’arte ormai ovunque largamente apprezzato.

Vincenzo Apicella, vescovo di Velletri-Segni