Ha fatto dell’arte e della cultura
lunedì 28 febbraio 2011
GIUSEPPE CHERUBINI - LA DISPERAZIONE DEI POPOLI IN GUERRA
Ha fatto dell’arte e della cultura
RYSZARD CHRUSCIEL - ALL TOGETHER FOR A WORLD FULL OF LOVE AND PEACE
Właściciel · 2000 - ad oggi · Sosnowiec, Poland
domenica 27 febbraio 2011
ANTOINETTE DELEY - INNOCENCE - L'ARTE E' MESSAGGIO DI PACE E UNIONE DEI POPOLI
ha esposto le sue opere
in molte mostre in Svizzera, dove vive,
nell'ambito di uno scambio culturale
sabato 26 febbraio 2011
ERNESTO SCIVOLI - TRA TERRA E CIELO
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La sua prima esposizione personale
Ora vive a Pollica in Provincia di Salerno
MANLIO RONDONI - DESAPARECIDOS
Tipico del fenomeno dei desaparecidos fu la segretezza con cui operarono le forze governative; gli arresti ed i sequestri avvenivano spesso di notte ed in genere senza testimoni, così come segreto rimaneva tutto ciò che seguiva all'arresto: le autorità non fornivano ai familiari la notizia degli avvenuti arresti e gli stessi capi di imputazione erano solitamente molto vaghi; della maggioranza dei desaparecidos non si seppe effettivamente mai nulla e solo dopo la caduta del regime militare ed il ripristino della democrazia, con la pubblicazione del rapporto Nunca más, che permise la ricostruzione di una parte degli avvenimenti e della sorte di un certo numero di "scomparsi", fu possibile conoscere che molti di loro furono detenuti in campi di concentramento ed in centri di detenzione clandestini, torturati ed infine assassinati segretamente, con l'occultamento delle salme in fosse comuni o gettati nell'Oceano Atlantico o nel Rio de la Plata con i cosiddetti voli della morte.
La sparizione forzata è un fenomeno che si è verificato anche in altri paesi ed in altri momenti storici.
ANGELA SCAPPATICCI - 1945 - BOMBA ATOMICA
ENRICA DELLA VECCHIA - INSIEME ... VERSO LA PACE ...
venerdì 25 febbraio 2011
giovedì 24 febbraio 2011
SOFIA BUCCI - PEACE
Opera dell'artista Sofia Bucci
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Sofia Bucci è nata e vive a Giulianello (LT), Lazio, Italy.
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Ha studiato presso la Scuola Romana di Fotografia.
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Le sue opere in http://www.flickr.com/photos/vertigoblu28/
ODETTE ITAH - POPOLI OPPRESSI
POPOLI OPPRESSI
Opera dell'artista Odette Itah
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ha studiato Arte drammatica e Teatro classico
presso l'ospedale di Nahariya
nel reparto di pediatria per 12 anni.
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Ora vive a Nahariya, Hazafon,
ed insegna francese.
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L’uomo si distrugge
con la politica
senza principi,
la ricchezza
senza lavoro,
la sapienza
senza carattere,
gli affari
senza morale,
la scienza
senza umanità,
la religione
senza fede,
l’amore
senza sacrificio.
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Gandhi
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LA SPERANZA
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Opera dell'artista Odette Itah
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mercoledì 23 febbraio 2011
GIUSEPPE CHERUBINI - IL DOLORE DEL MONDO
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Scultura in bronzo del M° Giuseppe Cherubini
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“Il bassorilievo rappresenta
una riflessione basata
sulla perdita etico morale
del valore della vita
e dei sentimenti perduti
nel grande mare dell'indifferenza.
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Tutti predicano e nessuno agisce,
tutti piangono
ma per un solo giorno.
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Le antiche preghiere rivolte
alla Madonna del Consiglio
diventano oggi disperazione.
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La gente continua a soffrire
e nessuno l'aiuta.
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Solo nel momento più drammatico divenuto pubblico,
solo allora si diventa solidali,
poi cade un velo
come una barriera
per proteggersi dal dolore
come fosse un nemico.
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Nel bassorilievo dominano le mani protese
per esigere attenzione al dolore delle guerre,
della fame,
delle malattie.
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Mani che invocano aiuto
mentre affondano nei nostri mari.
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Mani che chiedono pace
mentre l'odio avanza senza pietà.
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E volti tra esse trasparenti tanto dolore
che va ad unirsi a quello universale della Madonna
raffigurata alla base insieme al suo bambino.
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Di lato il ghigno malvagio di colui che voltando le spalle continua a dominare il male.”
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Giuseppe Cherubini
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lunedì 21 febbraio 2011
ODETTE ITAH - POPOLI IN MOVIMENTO
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POPOLI IN MOVIMENTO
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Ha prestato volontariato
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Ora vive a Nahariya, Hazafon, in Israel
domenica 20 febbraio 2011
ERNESTO SCIVOLI - VISIONE TRA GUERRA E PACE - IL VIAGGIO DELLA VITA
Da giovane si trasferì in Germania dove riuscì a sviluppare la sua passione pittorica frequentando anche alcuni corsi con maestri tedeschi per poi approfondire la sua cultura artistica nell’Accademia di pittura di Stoccarda “Freie Kunstscchule.
La sua prima esposizione personale il 18 marzo 1990 ad Herremberg, nel Ranzenspanner.
Ora vive a Pollica in Provincia di Salerno dove è arrivato seguendo il suo amore.
sabato 19 febbraio 2011
RAFFAELE BASSANO - NATURA SILENTE - UN TORRENTE IN FIORE
I tronchi degli alberi sono separati,ma le radici si tengono strette le une alle altre e i rami in alto si intrecciano.
Ognuno di noi, e ogni animale, pianta, fenomeno naturale, è partecipe di vita, in un rapporto generale di scambio continuo nel quale gli elementi di volta in volta appaiono e scompaiono, cambiano di posto e di ruolo, tornano alla quiete e riprendono il movimento.
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venerdì 18 febbraio 2011
PIETRO DELL'AVERSANA - PAVIA MERCATO - EGITTO, VIAGGIANDO SUL NILO - LA PASTORELLA
Opera dell'artista Pietro Dell'Aversana
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EGITTO, VIAGGIANDO SUL NILO
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Opera dell'artista Pietro Dell'Aversana
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Quest'opera nasce dall 'ispirazione
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Nel 1979 si trasferisce in Lombardia, a Casorate Primo e poi a Rosate.
LA PASTORELLA
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Opera dell'artista Pietro Dell'Aversana
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Olio a spatola su tela cm.60x120, 2006
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L’armonia primeggia nelle immagini che spaziano
dalle scene popolari agli ambienti rurali e ai paesaggi dei suoi viaggi.
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La luce entra nei colori degli elementi riprodotti
in ogni sua espressione artistica.
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Umberto Proietti
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http://www.pietrodellaversana.com/
giovedì 17 febbraio 2011
MARCELA ALEJANDRA RECALDE - AMIGOS
mercoledì 16 febbraio 2011
MONIQUE SYRAH - PAINTING AND LANDSCAPE ART MOON
martedì 15 febbraio 2011
DAVIDE FOSCHI - IL VIAGGIO
Quest'opera ha da poco ricevuto un premio nazionale, devo dire che ne sono discretamente orgoglioso, anche se sono consapevole di essere semplicemente un "medium" tra questo mondo e quello dell'arte...
l'arte è presente anche se non la vedi, l'arte la senti e la percepisci perché è l'Uomo stesso che la racchiude in se.
lunedì 14 febbraio 2011
GIUSY GAGLIANO' - NINFEE - INCANTO
Il fenomeno naturale è sotto i nostri occhi … la luce colora, sfuma , vibra, trasforma i colori della natura e delle cose ora in toni caldi, ora in tenui.
L’ammiro, l’assorbo, la memorizzo … Poi, le mie mani tracciano poche linee, a volte nessuna, per poi passare ai colori: belli, pastosi come argilla, pronti per essere plasmati, fusi l’uno con l’altro , trasformandoli in sfumature, accostandoli, per poi tirar fuori rocce, alberi, mare, nuvole, figure … tutto questo scaturito da una forte energia: occhi, mente, mani … anima.
Giusy Gaglianò
Ha conseguito il diploma di " Maturità d'Arte Applicata" Sezione Arte della Ceramica presso l'Istituto d'Arte " M.Guerrisi" di Palmi (RC).
Inizia subito a lavorare presso un laboratorio di ceramica nel ruolo di decoratrice. Ma considerata la sua bravura nel disegno, vieni assunta come grafico pubblicitario presso lo studio "Adversud" di Pinizzotto Domenico.
Sempre come disegnatrice collabora presso studi tecnici, non trascurando la sua grande passione, la Pittura come studio, esercizio e come diario.
Nei suoi dipinti, infatti, sono descritti ricordi, impressioni e stati d'animo che nel corso della sua vita ha vissuto e narrato.
Nel prosieguo dei suoi studi ha considerato l'ipotesi di una specializzazione in "Vetrate artistiche" frequentando un corso semestrale.
Ella è pittrice nel senso più assoluto, ed è perfetta in quanto non manca dell' intima conoscenza del disegno.
SAN GIORGIO MORGETO
Olio su tela 40 x 50
La sua produzione suscita ammirazione ed entusiasmo al punto che, l'esame diretto delle sue opere vale di più di queste modeste parole.
Nelle sue opere, nei panorami delle regioni visitate per l'Italia, si arriva a capire che i soggetti non determinano l'opera d'Arte ma essi vengono determinati da quei segni che si definiscono elementi della comunicazione visiva: linea, spazio, luce colore, volume, ecc.
Le opere di Giusy sono importanti soprattutto perché mettono in evidenza il grande lavoro compiuto da parte dell' Artista, per armonizzare insieme il buon gusto col sentimento.
domenica 13 febbraio 2011
PREMIO LELIO LUTTAZZI - 1° Concorso Nazionale per Giovani Pianisti Jazz
La Fondazione Lelio Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e Veneto Jazz indice il PREMIO LELIO LUTTAZZI alla memoria del Maestro Lelio Luttazzi che si terrà a Trieste nella primavera 2011.
Il Concorso Giovani pianisti jazz è aperto ai pianisti del territorio nazionale Italiano nati dal 1983 al 1993.
Le finali si svolgeranno a TRIESTE nell'estate 2011.
La Fondazione Lelio Luttazzi
- al Primo classificato regalerà una Borsa di Studio per frequentare un corso di perfezionamento (semestrale) presso The New School for Jazz and Contemporary Music of New York.
- Al secondo e terzo classificato una targa ed un attestato di partecipazione.
E' previsto nell'ambito delle manifestazioni promosse dalla Fondazione Lelio Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e Veneto Jazz un Concerto dei premiati.
Il Concorso Giovani Pianisti Jazz è aperto ai pianisti del territorio nazionale italiano nati dal 1983 al 1993. Criteri di ammissione alla Borsa di Studio.
Requisiti indispensabili per usufruire della Borsa di studio a The New School for Jazz and Contemporary Music of New York:
- conoscenza della lingua inglese CERTIFICATA (livello TOEFL = 79),
- Il Diploma di Scuola Superiore.
Le Domande per partecipare al Premio Lelio Luttazzi in memoria del Maestro
devono essere inviate entro e non oltre il 30 Aprile 2011.
Downloads:
[PDF] Domanda di iscrizione al Premio Lelio Luttazzi (formato stampabile)
[PDF] Domanda di iscrizione al Premio Lelio Luttazzi (formato pieghevole)
[PDF] Regolamento del Concorso
FONTE: http://www.fondazionelelioluttazzi.it/premio-lelio-luttazzi
Fondazione Lelio Luttazzi
La Fondazione Lelio Luttazzi intende sostenere, realizzare e promuovere azioni e progetti rivolti alla diffusione della cultura, dell'educazione e della formazione musicale.
In particolar modo verranno sostenuti i giovani che intendono perfezionarsi nel campo della musica e le attività di carattere sociale in cui la musica rappresenta un valore di sostegno e di promozione della persona.
La Fondazione Promuoverà e realizzerà eventi per ricordare la figura umana ed artistica di un uomo straordinario, meraviglioso, speciale: mio marito.
Rossana Luttazzi
A Trieste il 27 aprile 1923 nasce – da Sidonia Semani e Mario Luttazzi – Lelio Luttazzi.
Frequenta le elementari a Prosecco a pochi chilometri da Trieste, dove la mamma è maestra elementare. E’ a Prosecco che prende le prime lezioni di pianoforte dal Parroco Don Crisman.
Ritorna a Trieste e si iscrive al Liceo Petrarca. Instaura una grande amicizia con un suo compagno di classe Sergio Fonda Savio, il nipote di Italo Svevo.
All’Università studia Lettere. In quel periodo partecipa con altri studenti ad uno spettacolo al Teatro Rossetti nel quale si esibisce al pianoforte ed accompagna Ernesto Bonino (allora uno dei cantanti più in voga) che gli chiede di scrivere una canzone per lui. Ci prova e scrive un fox-trottino intitolato “Il Giovanotto Matto” appuntandone il testo, in verde, sul libro di diritto privato, il famoso Barassi. Spedisce il tutto a Bonino.
Terminata la guerra, apprende dalla SIAE che con i diritti di autore ha guadagnato 350.000 lire d’allora. Decide di fare il musicista.
Nel 1948 si trasferisce a Milano e inizia a incidere centinaia di dischi per la CGD (Compagnia Generale del Disco) insieme a Teddy Reno. Pubblica con le “Messaggerie Musicali” canzoni di grande successo. Da Troppo Tardi a Muleta mia, Da Vecchia America a Souvenir d’Italie, da Quando una ragazza a New Orleans a Una Zebra a pois e poi El can de Trieste, Mia vecchia Broadway, Ritorno a Trieste, Il favoloso Gershwin, Chiedimi tutto, Canto anche se sono stonato, Legata ad uno scoglio, Mi piaci, Bum ahi che colpo di luna e tantissime altre.
Nel 1950 a Torino dirige l’orchestra della Rai, inventando uno stile nuovo per l’Italia: l’orchestra d’archi ritmica.
Insieme a Gorni Kramer realizza una trasmissione con due orchestre dal titolo “Nati per la Musica”
Con Mike Buongiorno dallo studio di via Asiago in Roma, realizza una serie lunghissima di trasmissioni dal titolo “Punto Interrogativo” nelle quali inventa “Il Motivo In Maschera”.
Altre trasmissioni per la Radio: Studio L chiama X, Gioco di dama, Il disco magico, Fiore all’occhiello, Seconda serata, rosso e nero, Musica insieme, Musica in vacanza, Music hall, Nostalgia del jazz, Programmissimo, Parliamo di Film, Trent’anni di swing, Gran Varietà, Dieci ma non li dimostra.
Dal 1967 per un decennio, ogni venerdì, da Via Asiago in Roma presenta in diretta la famosissima “Hit PARADE”.
Intanto scrive colonne sonore per film. Ne ricordiamo alcuni: Risate di Gioia, Le bellissime gambe di Sabrina, Souvenir D’Italie, Totò Peppino e la Malafemmina, Totò Lascia o Raddoppia, Promesse di Marinaio, Sua altezza ha detto no, Peppino le modelle e chella llà, La Presidentessa, Di che segno sei, Bluff, Venezia la luna e tu.
Scrive interventi musicali in: La Ragazza con la valigia, Detenuto in attesa di giudizio, Rocco e i suoi fratelli ect.
Scrive commedie musicali per: Macario, Dapporto, Tognazzi, Vianello, Elena Giusti.
In televisione: Doppia Coppia con Sylvie Vartan, Strudio Uno con Mina, Giardino d’inverno con le Kessler, Il paroliere questo sconosciuto con Raffaella Carrà, Ieri e Oggi, Teatro 10, Giochiamo agli anni ’30, Una serie i puntate al pianoforte suonando musiche da film, Un Due Tre, La Trottola, Strettamente musicale, Solo contro tutti, sentimentale, Arrivano i nostri, Biblioteca di Studio Uno, Girotondo show, Gala della canzone, Vengo anch’io, I Parolieri, Musica da sera, Cipria, Festa di Compleanno.
Intanto come attore partecipa al film di Michelangelo Antonioni “L’Avventura”, al film di Dino Risi “L’Ombrellone”, e ad altri in parti minori.
Nel 1982 scrive la musica della sigla per la trasmissione televisiva “Cipria” presentata da Enzo Tortora e partecipa ad ogni puntata suonando in trio.
Nel 1991 per Telemontecarlo insieme a Gigliola Cinquetti prende parte al programma “Festa di Compleanno” suonando ogni sera in trio una fantasia di autori che ha sempre amato: Cole Porter, George Gershwin, Carmichael, Jerome Kern, Irving Berlin, ect.
Il suo grande amore: IL JAZZ. Ha tredici anni quando per la prima volta ascolta “After you’ve gone” cantata da Louis Armstrong e rimane folgorato dalla musica swing.
Indimenticabili i suoi concerti in trio in giro per l’Italia.
Nel 2001 lascia Ceri (Borgo Medievale) per tornare a Roma in Trastevere con la moglie Rossana.
Nel novembre 2008 decide di trasferirsi definitivamente insieme alla moglie nella sua amatissima Trieste. In piazza Unità.
Nel 2008 e 2009 decide di partecipare come ospite nelle trasmissioni in radio e televisione condotte da Rosario Fiorello, Fabio Fazio, Pippo Baudo, Antonio Di Bella. Nel febbraio 2009 partecipa al Festival di Sanremo accompagnando al pianoforte la giovane Arisa vincitrice del premio “Nuove Proposte”.
Il suo libro preferito “Oblòmov” di Ivan Goncarov di cui condivide la visione del mondo.
Tra i tantissimi premi ricevuti quello certamente più amato è stato nel 1991 il “San Giusto d’Oro” il prestigioso riconoscimento dei cronisti giuliani. La motivazione: Riconosciuta nella sua arte la vera anima di Trieste.
FONTE:
Umberto Proietti
sabato 12 febbraio 2011
venerdì 11 febbraio 2011
THOMAS ALVA EDISON - INVENTORE DELLA LAMPADA ELETTRICA AD INCANDESCENZA
UMBERTO PROIETTI - L'OROLOGIO SOLARE - ROBERTA MARCHESANI - L'ora esatta è ...
L'ora esatta è ... - Opera di Roberta Marchesani
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TEMPUS NON EST: L’OROLOGIO SOLARE = LA MERIDIANA
di Umberto Proietti
Una interessante e insolita meridiana
indicante l'ora solare e quella legale.
Alessandria, via Giovanni Aliora
La meridiana, detta anche più correttamente orologio solare o sciotere, è uno strumento di misurazione del tempo basato sul rilevamento della posizione del Sole.
Ha origini molto antiche e nella sua accezione più generale indica in massima parte gli orologi solari presenti sui muri degli edifici.
In senso stretto, con meridiana si dovrebbe intendere unicamente l'indicatore del passaggio del Sole a mezzogiorno.
Tortona - Meridiana in piazza Obizzo Malaspina
Caratteristiche
L'ago della meridiana è lo stilo, detto gnomone; è l'asta che, tramite l'ombra proiettata sul piatto (o quadrante) dell'orologio stesso, permette l'indicazione dell'ora.
Una meridiana murale (in Piazza del Collegio Ghislieri a Pavia)
STORIA E TECNICA DELLA MERIDIANA
Gli orologi solari e le meridiane erano già conosciute nell'antico Egitto e presso altre civiltà, e successivamente tra quella dei Greci e dei Romani
L'origine di questa scienza è tuttavia ancor più antica rispetto alla civiltà egizia e le prime testimonianze risalgono addirittura al Neolitico.
Lo studio degli orologi solari è chiamato gnomonica o meno frequentemente sciaterica.
Nella forma più semplice uno stilo, detto gnomone, proietta la sua ombra su una superficie detta quadrante, e la posizione assunta è funzione dell'ora del giorno.
Normalmente è mostrata l'ora solare apparente, ma è possibile predisporre il quadrante per mostrare il tempo standard.
TEMPUS NON EST
Centro Storico di Giulianello (LT)
Foto di Umberto Proietti
È abitudine incidere sul quadrante un motto.
Una meridiana può essere adattata per una particolare latitudine piegando lo gnomone in modo da renderlo parallelo all'asse di rotazione terrestre, in modo che punti verso il polo nord nell'emisfero boreale e verso il polo sud nell'emisfero australe.
In realtà lo strumento dovrebbe essere progettato per una specifica latitudine per ottenere la massima precisione.
Le meridiane da giardino prodotti industrialmente sono generalmente progettati per il 45º parallelo nord.
Il quadrante di una meridiana può essere ruotato attorno allo gnomone per un massimo di 7,5º verso est o ovest per correggere perfettamente il tempo standard locale (ogni fuso orario è ampio 360°/24h = 15º) come se ci si trovasse al centro del proprio fuso orario.
Meridiana a Cracovia
Per correggere l'ora legale, il quadrante può avere una seconda serie di numeri, oppure può essere fornita una tabella di conversione, specifica per la latitudine.
Comunemente si adotta il colore rosso per i numeri corrispondenti all'orario estivo e colori freddi per l'inverno.
Non è possibile ruotare il quadrante in questo caso perché gli angoli tra le ore non sono tutti uguali (tranne che ai poli terrestri).
I quadranti comuni non convertono il tempo solare apparente in tempo standard. Si ha quindi una variazione di 15 minuti nell'arco di un anno, nota come equazione del tempo, provocata dal fatto che l'orbita terrestre è ellittica e non circolare, ed è inclinata rispetto all'equatore (vedi eclittica).
Alcune meridiane sono dotate di una tabella che fornisce un valore di correzione dall'ora solare indicata dallo strumento all'ora media dei comuni orologi; questa tabella prende il nome di equazione del Tempo e può essere sintetizzata a forma di grafico.
Alcuni modelli adottano linee orarie o gnomoni curvi o altre soluzioni per fornire una lettura diretta del tempo medio; altri sono in grado d'indicare anche il periodo dell'anno per mezzo della posizione in cui cade l'ombra di un particolare punto dello gnomone detto nodo.
Il nodo può essere un contrassegno come una sfera, un mirino o semplicemente l'estremità libera dello stilo.
La meridiana più grande del mondo è il Sundial Bridge,un innovativo ponte pedonale progettato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava.
La meridiana più grande d'Europa (2,60 × 1,20 m) è invece a Salerno, in cotto di Ogliara e ceramica smaltata realizzata da Erika Beker e Marco Bacchilega.
Meridiane fisse
Equatoriali o equinoziali
La più semplice forma di meridiana è costituita da un disco coassiale con una barra collocata parallelamente all'asse terrestre.
Il disco forma un piano parallelo con l'equatore.
Sul disco sono tracciati dei segni che indicano il trascorrere delle ore.
Normalmente il mezzogiorno è collocato nella parte più bassa del disco, le 6 al bordo ovest e le 18 al bordo est.
Meridiana a Bergamo
In estate la parte nord del disco è illuminata mentre la parte sud non lo è.
In inverno è illuminata la parte sud e non la nord.
In estate il nodo è l'estremità a nord dello gnomone, in inverno lo diventa l'estremità sul lato opposto del disco.
Sul disco possono essere tracciati una serie di cerchi concentrici per evidenziare la posizione del nodo ogni giorno, permettendo di usare l'orologio come calendario.
Uno svantaggio di questa soluzione è che agli equinozi i raggi solari giungono parallelamente al disco e lo strumento è difficilmente leggibile.
Orizzontali da giardino
La meridiana da giardino si basa sullo stesso principio della precedente, ma le linee del disco sono proiettate per mezzo della trigonometria su un piano parallelo al suolo. Il principale vantaggio di questo sistema è di potere mostrare l'ora tutto l'anno, poiché il quadrante non è mai completamente in ombra. Il quadrante può essere tracciato sulla pavimentazione di una piazza oppure su un disco di vetro traslucido visibile dal basso.
Dalla base dello gnomone verso il bordo del quadrante sono tracciate le linee corrispondenti alle ore.
Gli angoli di queste linee sono calcolati con la formula:
angolo = arctan (sin(latitudine) x tan(angolo orario))
L'inclinazione dello gnomone rispetto al quadrante è pari alla misura in gradi della latitudine del posto in cui ci troviamo. Lo strumento ovviamente deve essere orientato, cioè occorre ruotare il quadrante in modo che lo gnomone sia parallelo all'asse terrestre.
Verticali o murali
Sebbene oggigiorno siano una rarità, un tempo le meridiane tracciati sulle pareti esterne degli edifici esposte a sud erano comuni, poiché sono visibili a distanza ed economiche da realizzare.
Issoire, Alvernia, Francia
Meridiana sulla porta est della città
Il quadrante può essere semplicemente dipinto sul muro oppure ricavato su una lastra di marmo o pietra. Lo gnomone può essere uno stilo di ferro o ottone oppure un tripode di metallo, per maggiore robustezza.
Alatri (FR)
Meridiana a tempo vero e medio di Angelo Secchi
Principale svantaggio di questi strumenti è che sono in grado di mostrare l'ora solamente per il periodo dell'anno e del giorno in cui il muro è direttamente illuminato dal sole.
Aldeburgh, Suffolk, England.
La progettazione è molto simile a quella dei modelli orizzontali; la formula per un quadrante esposto a sud è:
angolo = arctan (cos(latitudine) x tan(angolo orario))
L'inclinazione dello gnomone è uguale alla latitudine.
Alessandria
Meridiana murale in Via Caraglio
Tradizionalmente si usava collocare quattro orologi sul tetto o sulle pareti perimetrali di una torre, in modo da avere l'indicazione per tutto l'anno.
Leri Cavour, meridiana, 1856.
Orologio negativo solare
Negli orologi solari convenzionali lo gnomone proietta l'ombra su un quadro di riferimento, l'orologio negativo è quello che proietta i raggi di luce attraverso una fessura.
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FONTE: http://it.wikipedia.org/wiki/Meridiana - Umberto Proietti