domenica 13 febbraio 2011

PREMIO LELIO LUTTAZZI - 1° Concorso Nazionale per Giovani Pianisti Jazz

1° Concorso Nazionale per Giovani Pianisti Jazz

La Fondazione Lelio Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e Veneto Jazz indice il PREMIO LELIO LUTTAZZI alla memoria del Maestro Lelio Luttazzi che si terrà a Trieste nella primavera 2011.


Il Concorso Giovani pianisti jazz è aperto ai pianisti del territorio nazionale Italiano nati dal 1983 al 1993.

Le finali si svolgeranno a TRIESTE nell'estate 2011.

La Fondazione Lelio Luttazzi

- al Primo classificato regalerà una Borsa di Studio per frequentare un corso di perfezionamento (semestrale) presso The New School for Jazz and Contemporary Music of New York.



- Al secondo e terzo classificato una targa ed un attestato di partecipazione.

E' previsto nell'ambito delle manifestazioni promosse dalla Fondazione Lelio Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e Veneto Jazz un Concerto dei premiati.





Il Concorso Giovani Pianisti Jazz è aperto ai pianisti del territorio nazionale italiano nati dal 1983 al 1993. Criteri di ammissione alla Borsa di Studio.

Requisiti indispensabili per usufruire della Borsa di studio a The New School for Jazz and Contemporary Music of New York:

- conoscenza della lingua inglese CERTIFICATA (livello TOEFL = 79),



- Il Diploma di Scuola Superiore.

Le Domande per partecipare al Premio Lelio Luttazzi in memoria del Maestro

devono essere inviate entro e non oltre il 30 Aprile 2011.

Downloads:

[PDF] Domanda di iscrizione al Premio Lelio Luttazzi (formato stampabile)
[PDF] Domanda di iscrizione al Premio Lelio Luttazzi (formato pieghevole)
[PDF] Regolamento del Concorso


FONTE: http://www.fondazionelelioluttazzi.it/premio-lelio-luttazzi

Fondazione Lelio Luttazzi

La Fondazione Lelio Luttazzi intende sostenere, realizzare e promuovere azioni e progetti rivolti alla diffusione della cultura, dell'educazione e della formazione musicale.

In particolar modo verranno sostenuti i giovani che intendono perfezionarsi nel campo della musica e le attività di carattere sociale in cui la musica rappresenta un valore di sostegno e di promozione della persona.



La Fondazione Promuoverà e realizzerà eventi per ricordare la figura umana ed artistica di un uomo straordinario, meraviglioso, speciale: mio marito.



Rossana Luttazzi


BIOGRAFIA DI LELIO LUTTAZZI

A Trieste il 27 aprile 1923 nasce – da Sidonia Semani e Mario Luttazzi – Lelio Luttazzi.

Frequenta le elementari a Prosecco a pochi chilometri da Trieste, dove la mamma è maestra elementare. E’ a Prosecco che prende le prime lezioni di pianoforte dal Parroco Don Crisman.

Ritorna a Trieste e si iscrive al Liceo Petrarca. Instaura una grande amicizia con un suo compagno di classe Sergio Fonda Savio, il nipote di Italo Svevo.

All’Università studia Lettere. In quel periodo partecipa con altri studenti ad uno spettacolo al Teatro Rossetti nel quale si esibisce al pianoforte ed accompagna Ernesto Bonino (allora uno dei cantanti più in voga) che gli chiede di scrivere una canzone per lui. Ci prova e scrive un fox-trottino intitolato “Il Giovanotto Matto” appuntandone il testo, in verde, sul libro di diritto privato, il famoso Barassi. Spedisce il tutto a Bonino.

Terminata la guerra, apprende dalla SIAE che con i diritti di autore ha guadagnato 350.000 lire d’allora. Decide di fare il musicista.

Nel 1948 si trasferisce a Milano e inizia a incidere centinaia di dischi per la CGD (Compagnia Generale del Disco) insieme a Teddy Reno. Pubblica con le “Messaggerie Musicali” canzoni di grande successo. Da Troppo Tardi a Muleta mia, Da Vecchia America a Souvenir d’Italie, da Quando una ragazza a New Orleans a Una Zebra a pois e poi El can de Trieste, Mia vecchia Broadway, Ritorno a Trieste, Il favoloso Gershwin, Chiedimi tutto, Canto anche se sono stonato, Legata ad uno scoglio, Mi piaci, Bum ahi che colpo di luna e tantissime altre.

Nel 1950 a Torino dirige l’orchestra della Rai, inventando uno stile nuovo per l’Italia: l’orchestra d’archi ritmica.

Insieme a Gorni Kramer realizza una trasmissione con due orchestre dal titolo “Nati per la Musica”

Con Mike Buongiorno dallo studio di via Asiago in Roma, realizza una serie lunghissima di trasmissioni dal titolo “Punto Interrogativo” nelle quali inventa “Il Motivo In Maschera”.

Altre trasmissioni per la Radio: Studio L chiama X, Gioco di dama, Il disco magico, Fiore all’occhiello, Seconda serata, rosso e nero, Musica insieme, Musica in vacanza, Music hall, Nostalgia del jazz, Programmissimo, Parliamo di Film, Trent’anni di swing, Gran Varietà, Dieci ma non li dimostra.

Dal 1967 per un decennio, ogni venerdì, da Via Asiago in Roma presenta in diretta la famosissima “Hit PARADE”.

Intanto scrive colonne sonore per film. Ne ricordiamo alcuni: Risate di Gioia, Le bellissime gambe di Sabrina, Souvenir D’Italie, Totò Peppino e la Malafemmina, Totò Lascia o Raddoppia, Promesse di Marinaio, Sua altezza ha detto no, Peppino le modelle e chella llà, La Presidentessa, Di che segno sei, Bluff, Venezia la luna e tu.

Scrive interventi musicali in: La Ragazza con la valigia, Detenuto in attesa di giudizio, Rocco e i suoi fratelli ect.

Scrive commedie musicali per: Macario, Dapporto, Tognazzi, Vianello, Elena Giusti.

In televisione: Doppia Coppia con Sylvie Vartan, Strudio Uno con Mina, Giardino d’inverno con le Kessler, Il paroliere questo sconosciuto con Raffaella Carrà, Ieri e Oggi, Teatro 10, Giochiamo agli anni ’30, Una serie i puntate al pianoforte suonando musiche da film, Un Due Tre, La Trottola, Strettamente musicale, Solo contro tutti, sentimentale, Arrivano i nostri, Biblioteca di Studio Uno, Girotondo show, Gala della canzone, Vengo anch’io, I Parolieri, Musica da sera, Cipria, Festa di Compleanno.

Intanto come attore partecipa al film di Michelangelo Antonioni “L’Avventura”, al film di Dino Risi “L’Ombrellone”, e ad altri in parti minori.

Nel 1982 scrive la musica della sigla per la trasmissione televisiva “Cipria” presentata da Enzo Tortora e partecipa ad ogni puntata suonando in trio.

Nel 1991 per Telemontecarlo insieme a Gigliola Cinquetti prende parte al programma “Festa di Compleanno” suonando ogni sera in trio una fantasia di autori che ha sempre amato: Cole Porter, George Gershwin, Carmichael, Jerome Kern, Irving Berlin, ect.

Il suo grande amore: IL JAZZ. Ha tredici anni quando per la prima volta ascolta “After you’ve gone” cantata da Louis Armstrong e rimane folgorato dalla musica swing.

Indimenticabili i suoi concerti in trio in giro per l’Italia.

Nel 2001 lascia Ceri (Borgo Medievale) per tornare a Roma in Trastevere con la moglie Rossana.
Nel novembre 2008 decide di trasferirsi definitivamente insieme alla moglie nella sua amatissima Trieste. In piazza Unità.



Nel 2008 e 2009 decide di partecipare come ospite nelle trasmissioni in radio e televisione condotte da Rosario Fiorello, Fabio Fazio, Pippo Baudo, Antonio Di Bella. Nel febbraio 2009 partecipa al Festival di Sanremo accompagnando al pianoforte la giovane Arisa vincitrice del premio “Nuove Proposte”.

Il suo libro preferito “Oblòmov” di Ivan Goncarov di cui condivide la visione del mondo.

Tra i tantissimi premi ricevuti quello certamente più amato è stato nel 1991 il “San Giusto d’Oro” il prestigioso riconoscimento dei cronisti giuliani. La motivazione: Riconosciuta nella sua arte la vera anima di Trieste.



L’8 luglio 2010 ci lascia per sempre.



FONTE:



Umberto Proietti

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