sabato 26 febbraio 2011

MANLIO RONDONI - DESAPARECIDOS

DESAPARECIDOS
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Opera del M° Manlio Rondoni
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L'arte come messaggio di Pace nel Mondo: Desaparecidos.
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L'espressione desaparecidos, letteralmente "persone fatte scomparire" in spagnolo[1], si riferisce alle persone che furono arrestate per motivi politici, od anche semplicemente accusate di avere compiuto attività "anti governative" dalla polizia dei regimi militari argentino, cileno e di altri paesi dell'America latina, e delle quali si persero in seguito le tracce.
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Tipico del fenomeno dei desaparecidos fu la segretezza con cui operarono le forze governative; gli arresti ed i sequestri avvenivano spesso di notte ed in genere senza testimoni, così come segreto rimaneva tutto ciò che seguiva all'arresto: le autorità non fornivano ai familiari la notizia degli avvenuti arresti e gli stessi capi di imputazione erano solitamente molto vaghi; della maggioranza dei desaparecidos non si seppe effettivamente mai nulla e solo dopo la caduta del regime militare ed il ripristino della democrazia, con la pubblicazione del rapporto Nunca más, che permise la ricostruzione di una parte degli avvenimenti e della sorte di un certo numero di "scomparsi", fu possibile conoscere che molti di loro furono detenuti in campi di concentramento ed in centri di detenzione clandestini, torturati ed infine assassinati segretamente, con l'occultamento delle salme in fosse comuni o gettati nell'Oceano Atlantico o nel Rio de la Plata con i cosiddetti voli della morte.
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La sparizione forzata è un fenomeno che si è verificato anche in altri paesi ed in altri momenti storici.
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È stata riconosciuta come crimine contro l'umanità dall'articolo 7 dello Statuto di Roma del 17 luglio 1998 per la costituzione del Tribunale Penale Internazionale e dalla risoluzione delle Nazioni Unite numero 47/133 del 18 dicembre 1992.
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Umberto Proietti

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