
mercoledì 8 febbraio 2012
MAURO RICCI - DONNE

martedì 20 dicembre 2011
MONTSE JARA CHAVES - FONTANA DI TREVI - ROMA

SIVIGLIA - SPAGNA
ANTONELLO RIOMMI - IL COLOSSEO E IL TEMPIO DI VENERE
sabato 10 dicembre 2011
PEPIJOY PIERANGELA EZZIS - IO PENSO POSITIVO
“Sono internazionale”, dice Pierangela Ezzis scherzando, considerandosi cittadina del mondo. Orgogliosa delle sue origini meridionali, genitori sardi emigrati in Svizzera negli anni sessanta, (dove è nata), per trasferirsi a Roma a quattro anni.
giovedì 8 dicembre 2011
MAURO RICCI - VOLEVO SOLO LA LIBERTA'
Dove libertà,
se non posso correre.
Dove libertà,
se non posso volare.
senza futuro,
venerdì 23 settembre 2011
ANTONIETTA CAMPILONGO: COLLETTIVA A BERLINO - 24.09.2011 - IL FILO D’ACQUA - STORIE / IMMAGINI / SUGGESTIONI SU UN BENE COMUNE INALIENABILE
Ingresso: libero
Allestimenti: Alfredo Sciuto
Performance: Markus Schwill
ARTISTI:
Special guest: Daniela Foschi
Paesaggio Urbano
info:
www.galeriegotland.de/
http://www.nwart.it/
http://www.neworldproject.it/
http://www.blogger.com/Impostazioni%20locali/Temp/anto.camp@fastwebnet.it
Tel. 339 4394399 - +4915773266401
IL FILO D’ACQUA
“IL FILO D’ACQUA” è il titolo dell’Art-action promossa da NWart (Neworld-Art) che coinvolge un folto gruppo di artisti già impegnati in tematiche di arte sociale.
Gli ecoartisti, hanno dunque dato un loro contributo attraverso una partecipata collettiva di pittura, scultura, fotografia, arte concettuale, videoarte, che ha parlato forte dell’acqua.
Ma non è finita qui, il dibattito continua per arrivare ad una più precisa definizione dell’acqua e di altri beni comuni come i trasporti, la cultura, che si spera possano entrare far parte di una categoria di beni non più soggetti a speculazione*.
Il profondo valore simbolico dell’acqua si perde nella notte dei tempi. Essa sostiene tutte le teorie biologiche sulla vita, impregna di implicazioni storiche, geopolitiche e scientifiche lo sviluppo della civiltà umana.
Quali sono state e quante continuano ad essere le valenze dell’acqua,
*Ulteriori interessanti risvolti sui beni comuni (Commons) e sulla governance sono stati studiati e trattati con grande innovazione dalla Prof. Elinor Oestrom, docente all’Università dell’Indiana, Premio Nobel per l’economia 2009. (vedi: Understanding Knowledge as a Commons: From Theory to Practice, The MIT Press, Cambridge, Massachusetts, 2006. Traduzione italiana: La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica, Mondadori, 2009.
QUALCHE ULTERIORE ANNOTAZIONE SULLA CONDIZIONE MONDIALE DELL’ACQUA
Rajendra Pachauri presidente dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change dell’ONU), sostiene in uno studio presentato a Londra nel settembre 2008 che per ottenere 1 kg di mais sono necessari 900 litri di acqua, per 1 kg di riso 3.000 litri, per 1 kg di pollo 3.900 litri, per 1 kg di maiale 4.900 litri e per 1 kg di manzo 15.500 litri di acqua.
Le previsioni riguardanti il futuro dell'acqua nel pianeta sono allarmanti (e non allarmistiche, come sostengono gli scettici contrari o i beneficiari del business).
Laureata in Architettura, oltre alla sua attività di artista, Antonietta Campilongo si occupa dell'organizzazione di mostre collettive di arte contemporanea.
Sotto la direzione artistica di Antonietta Campilongo, prende vita un nuovo progetto espositivo, con un ricco e variegato programma di mostre dedicate a Pittura, Scultura, Fotografia, Arte Digitale e Video presso La Fonderia delle Arti, sita in Roma, Via Assisi, 31.
L’edificio a più piani, unico nel suo genere, è ricavato all’interno di una vecchia fonderia di metallo, ora ristrutturata e trasformata in una struttura didattica polifunzionale. Il progetto artistico nasce da un’idea di Maurizio Boco, Giampiero Ingrassia, Andrea Polinelli e Massimo Santorelli con la finalità di 'fondere' insieme arti come la musica, il teatro, la fotografia e la pittura.
Gli artisti interessati ad esporre possono inviare in posta elettronica c.v. e materiale fotografico alla curatrice Antonietta Campilongo che si occuperà della selezione:
FONDERIA delle ARTI Via Assisi, 31
http://www.fonderiadellearti.com/
mercoledì 21 settembre 2011
GIULIANO PASTORI - SGUARDO NEL MONDO DALLO SPAZIO
Opera dell'artista Giuliano Pastori
Giuliano Pastori è nato a Roma e vive a Marino (RM)
venerdì 5 agosto 2011
DANIELA ZOMPATORI - IL MIO PIÙ BEL TRAMONTO - VORREI FARE UN VOLO NEL PASSATO
.
domenica 31 luglio 2011
MAURIZIO SOLDINI - IL GIOCO DEGLI SGUARDI - a Giovanni Paolo II
a Giovanni Paolo II
Guardi e vedi lontano
nei tralicci di una guerra
che ha crocifisso il mondo
appeso al bagno di sangue
che provoca ogni guerra.
*
Guardi e ti avvicini al bambino
che benedici con il sorriso
di un mistero di fonte
e lodi il canto della vita
con una carezza.
*
Guardi un foglio bianco
e scrivi una poesia
tratti d’amore con la filosofia
e ascolti la commedia umana.
*
Preghi in ginocchio e stendi la tua mano
a tutti quelli che passano per strada
li rifocilli di speranza
e il pane porgi della vita.
*
Guardi la morte in faccia
e accetti la scommessa di soffrire
fino alla fine perché hai insegnato
la salvezza della sofferenza.
*
Sei forte come una colonna
lo spirito aleggia sopra noi
e ci conduci ancora a spasso
tra le viole e i non-ti-scordar-di-me.
*
Sei. Abiti ancora tra noi,
il tuo profumo ci fa guardare
alla stella della tua santità.
*
Gli sguardi inondano
i movimenti del mare
e scrollano di dosso
provvide intese.
*
Il gioco degli sguardi
si affastella sul nostro tempo
e noi guardiamo te,
luce dei nostri occhi.
Maurizio Soldini
Roma, 24 e 25 e 26 febbraio 2011
.
.
.
Maurizio Soldini è nato e vive a Roma,
dove svolge la sua attività di clinico medico
presso la “Sapienza” Università di Roma.
Insegnante di Bioetica, medico, filosofo e poeta collabora anche con riviste e quotidiani nazionali e internazionali con numerosi interventi, articoli e saggi.
I quotidiani Avvenire e Il Messaggero pubblicano molti suoi scritti
e le sue poesie sono presenti in diverse raccolte poetiche.
Riportiamo alcune delle monografie pubblicate:
La bioetica e l’anziano (ISB, 1999),
Argomenti di Bioetica (Armando, 1999 e 20022),
Bioetica della vita nascente (CIC, 2001),
Filosofia e medicina. Per una filosofia pratica della medicina (Armando, 2006),
Wittgenstein e il libro blu (Mattioli 1885, 2009);
e alcune raccolte di versi:
Frammenti di un corpo e di un'anima (Aracne, 2006),
In controluce (LietoColle, 2009),
Uomo. Poemetto di bioetica (LietoColle, 2010),
La porta sul mondo (Giuliano Ladolfi Editore, 2011).
Ricordiamo alcuni che hanno scritto delle sue opere:
Giorgio Barberi Squarotti, Franco Caporossi, Giovanni Caso, Giuseppe Conte, Salvatore Contessini, Flaminia Cruciani, Maurizio Cucchi, Rosaria Di Donato, Riccardo Duranti, Cristiana Freni, Emerico Giachery, Giuliano Ladolfi, Maria Lanciotti, Giorgio Linguaglossa, Dante Maffia, Valerio Magrelli, Enrico Mattoccia, Eugenio Montale, Roberto Mussapi, Eugenio Nastasi, Merys Rizzo, Paolo Ruffilli, Antonio Spagnuolo, Stefano Verdino, Marcello Vitale.
VATICANO - Beatification of John Paul II
Piazza San Pietro il 1º maggio 2011
Foto da: it.wikipedia.org/wiki/File:Beatification_of_John_Paul_II_(1).jpg
sabato 30 luglio 2011
MELANIA PERRI - MOMENTI SACRI DEGLI INDIANI - BOSTON
Opera esposta a Boston

BOSTON
Suffolk, Massachusetts, Stati Uniti d'America.
.
Foto di Melania Perri
.
Melania Perri Vive a Roma
.

ROMA - VATICANO - PONTE SANT'ANGELO
.
Lazio, Italia
Foto da: it.wikipedia.org/wiki/File:Rome_-_Vatican_Pont_Saint_Ange_02.jpg
.
martedì 12 luglio 2011
DANIELA FOSCHI A ROCCA MASSIMA - PERSONALE DAL 16 LUGLIO AL 19 AGOSTO - OSTELLO DELLA ROCCA
Attualmente insegna Arte e Immagine
La mostra “Spazio al colore”, dalle Fonderie delle Arti ,via Assisi 31di Roma si trasferisce nei mesi di Luglio e Agosto nei locali dell'Ostello della Rocca a Rocca Massima in provincia di Latina.
Un altro evento inserito nel Progetto culturale artistico che vede protagonisti tutti gli artisti ed in particolare quelli che fanno parte del territorio.
Spazio al colore!
Guardare i quadri di Daniela Foschi necessariamente porta ad accorgersi che lo spazio è cosa diversa da quella assimilazione soggettiva attraverso cui i nostri sensi sono abituati a percepire l’esistente. Si sperimenta una dimensione altra. Che è pure una dimensione riconoscibile e nota, in qualche modo congeniale all’idea che dobbiamo avere del mondo. Forse bisogna proprio dare ragione ad un artista come Achille Perilli, quando sostiene che “esistono due spazi. Il mio, vostro, nostro, di tutti, e un altro spazio: quello dell’arte; in quest’ultimo vivono forme e colori che noi dipingendo rendiamo solo in parte, per quel tanto che è nelle nostra capacità di rendere”. La pittura cioè non si esercita per niente a riprodurre in modo più o meno fedele il mondo che noi tutti, come esseri fisici, abitiamo; in realtà essa è il riflesso di un intero e distinto universo, di cui fornisce le molteplici esperienze. Tutto ciò che esiste in tale universo è effettivo, constatabile solo nei termini di un’evocazione passionale, di un’emozione suscitata che potente e compatta assorbe il calore, la pulsazione, il respiro, l’essenza stessa della vita. Daniela Foschi mette in moto un meccanismo di luce e colore che fraziona e distribuisce la superficie pittorica entro il tracciato di linee di movimento, in un addensarsi di geometrie e direzioni, fino in una tessitura cromatica, fitta di segni e di settrici, che diventa vera e propria atmosfera, invasione totalizzante del sensibile. La realtà è allora questa verberante suggestione luminosa, ai cui ritmi si muovono anche le storie, gli incontri, i momenti esigui e le situazioni concrete, ma soprattutto fluiscono le sensazioni e la percezione stessa della vita.
Prendiamo ad esempio questi paesaggi urbani. L’artista sbalza la visuale oggettiva dalle angolature di una impressione veloce di linee cromatiche e forme e tracciati. Impressione, che però è la vera protagonista dello spazio, il vero fulcro di interesse per la ricerca e la sperimentazione creativa. Anzi, proprio da tale impressione si genera poi la visione, come dimostrano i quadri il cui soggetto è pura ed incondizionata elaborazione dei motivi di colore. Gli stessi motivi, con le loro geometrie o andamenti, poi entrano come fondali e quinte scenografiche nelle rappresentazioni figurative, corrono come tratti che in cadenza parossistica segmentano la struttura dell’immagine, dilagano come diffusioni vorticose che segnano le energie ed il movimento all’interno dei contesti. La relazione fra intuizione e raffigurazione viene avvalorata dall’intreccio di queste linee di forza, futuristicamente inserendo nella composizione, anzi addirittura facendo prevalere, le direttrici dinamiche. Cosicché si sviluppa il linguaggio personale dell’artista, equidistante sia dal rigore razionalista di un astrattismo geometrico come dalla passività descrittiva di un puro e semplice naturalismo. Alla fine in queste città, in queste situazioni di effimera quotidianità, si annullano i caratteri di individuazione inerte di un dato momento in un dato luogo, ed invece si pone definitiva ed in assoluta nettezza l’interiorizzazione di un fascino emotivo, e vitale, ognora palpitante.
Più che ad una scansione visiva della realtà dunque, tale regolarizzazione delle tensioni si conforma come per naturale affinità allo scandirsi di questi ritmi urbani, serrati quali li registra l’occhio dell’artista e che ci appaiono, come nella nostra comune esperienza e sentire, frammentati, adiacenti, compresenti, indipendenti; e che pure, nello stesso tempo, costruiscono un agglomerato inestricabile e compatto di tempi e circostanze, di percezioni sovrapposte e fuse insieme, anche di equilibri disarmonici, ma ormai abituali e distintivi dei nostri giorni metropolitani.
In tutto questo non bisogna mai dimenticare la luce. Quasi si trattasse di registrarne le singole incidenze e, per così dire, i singoli umori (il loro assieparsi contiguo e compositivo), la pittura incalza ed amplifica l’impressione visiva. La stesura dei colori, la sua consistenza, è appena corposa e ruvida, come fatta di filature screziate, graffi di spatola; eppure la sua resa è di atmosfera limpida e tersa, luce che annulla i volumi e le penombre, precisa i contorni in una bidimensionalità a “taglio di vetro”. L’espressività si fa così intensa da riuscire a condurre le prospettive inattese e gli strisci rapidi dei movimenti fino alla “trasparenza” del soggetto: ciò che viene raffigurato si rivela occasione per fare pittura, per dare alla pittura l’ordine su cui stendere le sue trame fisicamente rilevanti e rilevate. Al punto che in alcuni esperimenti Daniela Foschi rafforza l’impianto pittorico con l’inserimento di materiali e, quindi anche qui, di fili e partizioni, aprendo alla sostanzialità degli elementi e degli spessori le successioni di piani, e di rifrazioni, sulle tele. Ed è interessante questo gioco con la materia, con le “cose” (ecco le sedie di Daniela Foschi, il loro “stare” inopinato in pittura) che diventano soggetti d’arte tramite gli arricchimenti di accostamento e colore, in questa sublime dialettica fra le dimensioni. Come si vede, allo spazio si ritorna. A questo spazio di riflessi e timbri cromatici, la cui forma concreta aderisce come un tessuto alle immagini, impalpabile e tuttavia ad esse intimamente attinente. Uno spazio che si modella liberamente, come emozione e misura dell’azione penetrante della luce.
Francesco Giulio Farachi
ROCCA MASSIMA
.
Paese dei Monti Lepini, a 735 m s.l.m.,
A Rocca Massima nella Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo,
Iniziano a Maggio le feste di paese
La festa in onore del patrono, San Michele Arcangelo,
Festeggiata ad Ottobre la Sagra dei marroni,
Umberto Proietti
sabato 2 luglio 2011
UMBERTO PROIETTI - MONUMENTO NATURALE LAGO DI GIULIANELLO - GIARDINO PER LE FAMIGLIE - 1984
.
Oasi azzurra immersa nella frescura di un verde incontaminato,
Il Colle de Lacoedra ( IX – VI secolo a.C.),
.
A 2 chilometri dal vicino Borgo di Giulianello