lunedì 31 dicembre 2012

RICORDANDO RITA LEVI MONTALCINI CON AFFETTO di Umberto Proietti



RITA LEVI MONTALCINI

NATA IL 22 APRILE 1909 A TORINO 

 E' MORTA IL 30 DICEMBRE 2012 A ROMA.


Rita Levi Montalcini 
conseguita la maturità classica, 
fu spinta verso la medicina 
dalla dolorosa esperienza della malattia 
e della morte di una persona a lei molto cara.

Si iscrisse a Medicina 
e studiò nella scuola dell'istologo Giuseppe Levi 
insieme a Salvador Luria e Renato Dulbecco, 
che come lei sarebbero diventati Nobel.


FOTO FAMIGLIA RITA LEVI MONTALCINI

Fin da bambina 
cercò di imporre la sua passione per lo studio 
e il suo forte senso di indipendenza 
contro la severità del padre 
e l'austerità delle tradizioni familiari.

« La mancanza di complessi, una notevole tenacia nel perseguire la strada che ritenevo giusta e la noncuranza per le difficoltà che avrei incontrato nella realizzazione dei miei progetti, lati del carattere che ritengo di aver ereditato da mio padre, mi hanno enormemente aiutato a far fronte agli anni difficili della vita. A mio padre come a mia madre debbo la disposizione a considerare con simpatia il prossimo, la mancanza di animosità e una naturale tendenza a interpretare fatti e persone dal lato più favorevole. Questo atteggiamento, che si manifestò anche più spiccatamente in mio fratello Gino, mi colpì sin dall'infanzia e determinò, almeno in parte, l'incondizionata ammirazione che avevo nei suoi confronti.»

(Rita Levi Montalcini)


Ad un ballo di beneficenza 
per la ricostruzione 
del teatro Regio di Torino.

Nel 1938, a seguito del Manifesto sulla razza, 
fu costretta a lasciare il suo lavoro in ospedale 
e a ripiegare sull'impegno nel laboratorio allestito in casa. 

Nella cattiva sorte Rita Levi Montalcini 
ebbe la fortuna di trovare la sua vera vocazione: 
la ricerca pura. 

A questa vocazione si dedicò con passione, 
canalizzandovi tutta la sua vita affettiva e sentimentale, 
senza alcun rimpianto.


Tornata in Italia dopo l'invasione tedesca del Belgio, 
dove si era rifugiata, 
ritrovò il suo illuminato mentore, Giuseppe Levi, 
che l'aveva indirizzata allo studio del sistema nervoso.
Durante la guerra si era rifugiata a Firenze, 
dove si nascose per poi aderire alla lotta partigiana, 
aiutando i compagni nella falsificazione dei documenti.


1949 Foto di gruppo 
con Rita Levi Montalcini


Dopo la guerra tornò a Torino 
per lavorare all'Istituto di Anatomia del professor Levi, 
accanto a Salvador Luria e Renato Dulbecco, 
fino a quando non fu invitata dal prof. Viktor Hamburger 
a continuare i suoi esperimenti di neuroembriologia a Saint Louis, 
per un periodo di sei mesi. 

Vi rimase venti anni, 
messi a frutto nell'inseguimento e nella realizzazione del suo sogno: dimostrare che esiste 
un fattore specifico che determina la crescita dei neuroni. 
E la scoperta arrivò puntuale, alla fine degli anni cinquanta, 
così come la sua verifica, 
tra novembre e dicembre del 1952, 
a Rio de Janeiro, 
mescolando cellule nervose e cellule tumorali.

« Era in corso un'epidemia di tifo, i malati morivano a decine.
Facevo di tutto, il medico, l'infermiera, la portantina.
Giorno e notte. 
È stato molto duro e ho avuto fortuna a non ammalarmi.»

(Rita Levi Montalcini)


Rita Levi Montalcini con Neri.

Ma la lontananza non ha impedito a Rita Levi Montalcini di sentire sempre pressante e forte il richiamo degli affetti e delle persone a lei più care e proprio questo intenso legame con la famiglia la riportò in Italia, prima saltuariamente, infine definitivamente (1961-1969).

La sua equipe di ricercatori perfezionò le tecniche per la purificazione del NGF (fattore di crescita dei neuroni) studiando le ghiandole salivari di topo e la sua identificazione in una molecola scevra di contaminanti.

Il metodo, una volta rifinito in ogni dettaglio, permise, due anni dopo (1971), di rendere nota la struttura primaria del NGF.

Dodici anni più tardi (1983), consentì a due gruppi di ricerca statunitensi di identificare il gene che programma la sintesi di questa molecola in molte specie animali e nell'uomo.


1980 Rita Levi Montalcini 
con il professor M. Levi 
durante una pausa del congresso di Neuroscienza. 


Nel luglio del 1979 la ricercatrice torinese 
lasciò la direzione dell'IBC per raggiunti limiti di età, 
ma continua a svolgervi quotidianamente il suo lavoro.


Gennaio 1984: A RITA LEVI MONTALCINI
il Premio cittadino dell'anno e fedeltà al lavoro. 

« Oggi, rispetto a ieri, i giovani usufruiscono di una straordinaria ampiezza di informazioni; il prezzo è l’effetto ipnotico esercitato dagli schermi televisivi che li disabituano a ragionare (oltre a derubarli del tempo da dedicare allo studio, allo sport e ai giochi che stimolano la loro capacità creativa). Creano per loro una realtà definita che inibisce la loro capacità di “inventare il mondo” e distrugge il fascino dell’ignoto. »

(Rita Levi Montalcini)


1986: RITA LEVI MONTALCINI
CON IL GRUPPO DEI PREMIO NOBEL

Da sinistra: Gerd Binnig, James M. Buchanan, 
Heinrich Rohrer, Ernest Ruska, Jhn C. Polany, 
Dubley R. Hersbach.  
Seduti: Stanley Cohen, Wole Soyinka 
e Rita Levi Montalcini.

Gerd Binnig (Francoforte sul Meno, 20 luglio 1947)
fisico tedesco, nato a Francoforte sul Meno. 
Nel 1978 entrò nel gruppo di ricerca dell'IBM di Zurico.
Lì incontrò Heinrich Rohrer,
insieme al quale ha ricevuto 
il Premio Nobel per la fisica nel 1986 
per i loro progetti sul Microscopio a effetto tunnel.

James Mcgill Buchanan Jr. (Murfreesboro, 3 ottobre 1919)
economista statunitense,
noto per il suo lavoro sulla Teoria della scelta pubblica,
Vincitore nel 1986 del Premio Nobel per l'economia.

Heinrich Rohrer (nato il 6 Giugno, 1933)
fisico svizzero,
che ha condiviso metà del 1986 Premio Nobel per la Fisica 
con Gerd Binnig per la progettazione del microscopio a scansione a effetto tunnel (STM) (l'altra metà del premio è stato assegnato a Ernst Ruska ) .

Ernst August Friedrich Ruska
(Heidelberg, 25 dicembre 1906 – Berlino, 27 maggio 1988)
fisico tedesco,
vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1986.
A lui si deve la nascita del primo microscopio elettronico,
Nel 1933 assieme a Max Knoll.

John Charles Polanyi , (nato il 23 gen 1929)
chimico canadese
che ha vinto nel 1986 il Premio Nobel per la Chimica,
per le sue ricerche in cinetica chimica.

Robert Dudley Herschbach (nato il 18 giugno 1932)
 chimico americano presso l'Università di Harvard. 
Ha vinto nel 1986 il Premio Nobel per la Chimica 
insieme Yuan T. Lee e John C. Polanyi "per i loro contributi riguardanti le dinamiche dei processi chimici elementari"

Stanley Cohen (New York, 17 novembre 1922)
biochimico statunitense,
vincitore del Premio Nobel per la medicina nel 1986
insieme all'italiana Rita Levi-Montalcini.

Akinwande Oluwole "Wole" Soyinka 
(nato il 13 luglio 1934)
scrittore nigeriano,
noto soprattutto come drammaturgo e poeta,
è stato insignito nel 1986 del Premio Nobel per la letteratura,
la prima persona in Africa e della diaspora a ricevere tale onorificenza. 


Rita Levi Montalcini riceve
il Premio Nobel 1986 per la Medicina

MOTIVAZIONE:
“Per la scoperta dei "fattori di crescita" del sistema nervoso”.

Persona di estrema riservatezza, sensibilità e indipendenza, Rita Levi Montalcini il 10 dicembre 1986, ricevette a Stoccolma il Nobel per la Medicina, che ha rappresentato il coronamento di una delle ragioni di fondo della sua esistenza, la ricerca e la scoperta di una porzione anche infinitesimale di verità in quel grande mistero che sono ancora oggi l'uomo e la sua mente.


Sulla strada della ricerca di queste verità, Rita Levi Montalcini sembra essere ansiosa di riscattare l'uomo dal prevalere delle sue qualità emotive, che in tante tragiche circostanze ne hanno segnato e degradato il cammino, per restituirlo puro alle sue facoltà cognitive, le sole in grado di generare insieme "virtù e conoscenza". 


Oltre ai suoi lavori scientifici ha pubblicato: 
Elogio dell'imperfezione (Garzanti, Milano 1987).

Ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti, fra i quali cinque lauree honoris causa: dall'Università di Uppsala, dal Weizmann Institute di Israele, dalla Saint Mary University e dalla Constantinian University (USA), dalla Università Bocconi (Milano), dal Politecnico di Torino.


Nel 1963 è stata la prima donna scienziata a ricevere il Premio Max Weinstein, donato dallo United Cerebral Palsy Association per contributi eccezionali nel campo della ricerca neurologica.

Ha ricevuto il William Thomson Wakeman Award dalla National Paraplegia Foundation (1974), il Lewis S. Rosentiel Award per il notevole lavoro nella ricerca medica dalla Brandeis University (1982), il Louisa Gross Horwitz Prize of Columbia University (1983), l'Albert Lasker Basic Medical Research Award (1986).


1990 - Rita Levi Montalcini 

È membro della American Academy of Arts and Sciences, la National Academy of Sciences, e della Accademia Nazionale delle Scienze.

Ha vinto inoltre il Premio internazionale Saint-Vincent 
e il premio Feltrinelli.


1990 - RITA LEVI MONTALCINI, NEL SUO STUDIO

“Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella "zona grigia" in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.”

(Rita Levi Montalcini)


1998 - RITA LEVI MONTALCINI

Montalcini figura anche tra i membri onorari del CICAP,
fin dalla sua fondazione

ed è Membro dell'Albo d'Onore della UNINTESS di Mantova.


Rita Levi Montalcini con Franca Ciampi
Roma il 10 febbraio 2004 riceve il Premio De Sica.

La scienziata è stata nominata senatore a vita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il 1 agosto del 2001 ed è da sempre molto attenta alle 'cose italiane' e alle sorti del Paese. 


Con il Presidente Giorgio Napolitano 
alla manifestazione Immagini per la Terra 
a Roma, 12 ottobre 2007.

Per quanto riguarda l'attività politica di Rita Levi Montalcini,
bisogna ricordare l'intensa attività, anche in Aula al Senato,
durante l'ultimo governo Prodi.
La senatrice, insieme ai 'colleghi' senatori a vita,
consentì con i suoi voti i due anni di governo del Professore, garantendo una maggioranza stabile,
pur se numericamente esigua, alla Camera Alta.


03 Novembre 2007
la Comunità di Giulianello 
ha nominato 
Rita Levi Montalcini 
Cittadina Onoraria di Giulianello. 

Rita Levi Montalcini, 
l’Avv. Raffaele Marchetti 
e lo scultore M° Giuseppe Cherubini
nel cortile del Castello Salviati.

Il Premio Nobel 1986 per la Medicina ha passato 
per molti anni gran parte del suo tempo libero a Giulianello. 

Il 3 Novembre 2007 ha ricevuto gli onori del paese
e l’Associazione “Oasi Lago di Giulianello” ONLUS 
ha donato a Rita Levi Montalcini 
la scultura del M° Giuseppe Cherubini, 
progettata da Umberto Proietti. 


Il messaggio dell’opera: 
"Un augurio affinché scienza e ricerca 
entrino a far parte della Comunità di Giulianello."

La scultura del M° Giuseppe Cherubini 
rappresenta prospetticamente 
il Castello Salviati con l’Arco di accesso al Borgo, 
riportante in rilievo il Mondo 
e l’elica del DNA 
posta quale prolungamento
del nome della Montalcini 
fino all’ingresso del Borgo.


Il 30 settembre 2009, per i suoi studi sul sistema nervoso, 
ha ricevuto il Wendell Krieg Lifetime Achievement Award, 
riconoscimento internazionale istituito dalla più antica associazione internazionale dedicata allo studio del sistema nervoso, il Cajal Club.


"Il mio miglior tempo è ora"
(Rita Levi Montalcini)

Nel corso degli anni si è battuta
più volte a favore dei giovani scienziati
e ha continua a far sentire la sua voce fino all’ultimo momento:
l'ultima iniziativa risale al marzo scorso (2012),
quando ha rivolto un appello al Governo Monti
insieme al senatore del Pd Ignazio:

"affinché non cancelli il futuro di tanti giovani ricercatori, che coltivano la speranza di poter fare ricerca in Italia.

Il decreto legge sulle semplificazioni cancella i principi di trasparenza e merito alla base delle norme che dal 2006 hanno consentito di finanziare i progetti di ricerca dei giovani scienziati under 40 attraverso il meccanismo della 'peer review', la valutazione tra pari".

(Rita Levi Montalcini)


RITA LEVI MONTALCINI 

A 103 ANNI: 22 Aprile 2012.

«La mia vita è tanto lunga e piena di splendide cose, 
ma quello che importa sono i valori».

(Rita Levi Montalcini)



30 Dicembre 2012 
 "Ricordandoti con affetto"

Umberto Proietti 

martedì 25 dicembre 2012


WORLD PEACE



Oggi
Territorio Arte e Cultura
ha superato
30 Mila Visualizzazioni




Italia
21.884
Stati Uniti
1.757
Francia
1.176
Germania
1.017
Spagna
287
Svizzera
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Federazione Russa
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Visualizzazioni altri Paesi
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30.037

Buon Natale Mondo
Merry Christmas World










lunedì 24 dicembre 2012

BUON NATALE A TUTTO IL MONDO - MERRY CHRISTMAS TO ALL THE WORLD



Buon natale di fratellanza universale

a tutto il MondO



IMMAGINE DAL SITO: 
IL PAESE DEI BAMBINI CHE SORRIDONO
http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/images/feste_tradizioni/natale/4870_buon_natale.gif

BUON NATALE 
IN 100 LINGUE
agli oltre 7 miliardi di abitanti del Mondo


Afrikaans:
Gesëende Kersfees
Albanese:
Gezur Krislinjden
Arabo:
Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Armeno:
Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand
Azerbaijan:
Tezze Iliniz Yahsi Olsun
Bahasa (Malesia):
Selamat Hari Natal
Basco:
Zorionak eta Urte Berri On!
Bengali:
Shuvo Naba Barsha
Boemo:
Vesele Vanoce
Bretone:
Nedeleg laouen na bloavezh mat
Bulgaro:
Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo
Catalano:
Bon Nadal i un Bon Any Nou!
Ceco:
Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Choctaw
Yukpa, Nitak Hollo Chito
Cinese (Cantonese):
Sun Gun Tso Sun Tan'Gung Haw
Cinese (Mandarino):
Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Cingalese:
Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa
Coreano:
Sung Tan Chuk Ha
Croato:
Sretan Bozic
Danese:
Glædelig Jul
Eschimese:
Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo!
Esperanto:
Gajan Kristnaskon
Estone:
Ruumsaid juulup|hi
Farsi:
Cristmas-e-shoma mobarak bashad
Fiammingo:
Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar
Filippino:
Maligayan Pasko!
Finlandese:
Hyvaa joulua
Francese:
Joyeux Noel
Frisone:
Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier!
Gaelico (Scozia):
Nollaig chridheil huibh
Gaelico:
Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr!
Gallese:
Nadolig Llawen
Giapponese:
Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco:
Kala Christouyenna!
Hamish Dutch:
En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr!
Hausa:
Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara!
Hawaaiano:
Mele Kalikimaka
Hindi:
Shub Naya Baras
Indonesiano:
Selamat Hari Natal
Inglese:
Merry Christmas
Iracheno:
Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Irochese:
Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay
Islandese:
Gledileg Jol
Isola di Man:
Nollick ghennal as blein vie noa
Latino:
Natale hilare et Annum Faustum!
Latviano:
Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu!
Lituano:
Linksmu Kaledu
Macedone:
Sreken Bozhik
Maltese:
LL Milied Lt-tajjeb
Maori:
Meri Kirihimete
Navajo:
Merry Keshmish
Norvegese:
God Jul, or Gledelig Jul
Occitano:
Pulit nadal e bona annado
Olandese:
Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! oppure Zalig Kerstfeast
Papua Nuova Guinea:
Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu
Polacco:
Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie
Portoghese:
Boas Festas e Feliz Ano Novo Feliz Natal
Rapa-Nui
Mata-Ki-Te-Rangi. Te-Pito-O-Te-Henua
Rumeno:
Sarbatori vesele
Russo:
Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Samoa:
La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou
Sardo: Bonu nadale e prosperu annu nou
Serbo:
Hristos se rodi
Slovacco:
Sretan Bozic oppure Vesele vianoce
Sloveno:
Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto
Spagnolo:
Feliz Navidad

Svedese:
God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Tailandese:
Sawadee Pee Mai
Tedesco:
Fröhliche Weihnachten
Turco:
Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ucraino:
Srozhdestvom Kristovym
Ungherese:
Kellemes Karacsonyi unnepeket
Urdu:
Naya Saal Mubarak Ho
Vietnamita:
Chung Mung Giang Sinh
Yoruba:
E ku odun, e ku iye'dun!

IMMAGINI, TRADUZIONE E NOTIZIE DA INTERNET

BUON NATALE
dall’Associazione 
Territorio Arte e Cultura
e da Umberto Proietti